La mostra Peggy Guggenheim. L’ultima Dogaressa, a cura di Karole P. B. Vail con Gražina Subelytė, presso il Palazzo Venier dei Leoni a Venezia fino al 27 gennaio 2020.

La mostra racconta la vita veneziana della sua fondatrice, con gli eventi che hanno segnato quel trentennio trascorso in laguna, dal 1948 al 1979, vere pietre miliari nella storia dell’arte del XX secolo.

L’esposizione vede il collezionismo post 1948 della mecenate, dopo la sua partenza da New York, la chiusura della galleria-museo Art of This Century (1942-47) e il trasferimento a Venezia, in una sessantina di opere, tra dipinti, sculture e lavori su carta, selezionate tra quelle acquisite nel corso degli anni Quaranta e il 1979, anno della scomparsa di Peggy Guggenheim, di artisti noti e meno noti della collezione.

Si possono rivedere e contestualizzare capolavori come L’impero della luce di René Magritte e Studio per scimpanzè di Francis Bacon, accanto ad opere come Autunno a Courgeron di René Brô, Serendipity 2 di Gwyther Irwin, e ancora Sopra il bianco di Kenzo Okada e Deriva No 2. di Tomonori Toyofuku, che dimostrano l’interesse di Peggy Guggenheim anche per la scena artistica oltre le frontiere dell’Europa e degli Stati Uniti.

Per la prima volta il pubblico può scoprire una serie di scrapbooks, gli album in cui la collezionista raccolse articoli di giornali, fotografie, lettere che spaziano dal 1948 al 1970, e che illustrano episodi inediti della sua avvincente vita di appassionata filantropa.

Durante la mostra, le sale di Palazzo Venier dei Leoni ospiteranno gran parte delle opere acquistate tra il 1938, quando a Londra Peggy apre la prima galleria Guggenheim Jeune, e il 1947, anno del suo arrivo a Venezia, in un’occasione imperdibile per vedere la storica collezione, con capolavori come Scatola in una valigia (Boîte-en-Valise), realizzata da Marcel Duchamp nel 1941, contenente sessantanove riproduzioni e miniaturizzazioni di celebri lavori del poliedrico e dissacrante artista francese, nuovamente a Venezia dopo un intervento di studio e restauro all’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze.

Guggenheim. L’ultima Dogaressa è accompagnata da una nuova pubblicazione sull’intero percorso di Peggy Guggenheim quale gallerista, mecenate e collezionista, dagli esordi londinesi della galleria Guggenheim Jeune, al capitolo newyorkese di Art of This Century e l’incontro con Jackson Pollock, all’arrivo a Venezia e la Biennale del 1948, passando per il ruolo che ebbe nella sua esistenza Palazzo Venier dei Leoni.

Orari: 10-18. Chiuso il martedì e il 25 dicembre. La biglietteria chiude alle ore 17.30

Costo del biglietto: Intero 15 €, Ridotto (incluso senior oltre i 65 anni) 13 €, Ridotto (incluso studenti fino a 26 anni) 9 €, Gratuito bambini fino a 10 anni, soci