Nel mondo dell’arte gli Anni Venti in Italia erano ricchi di rappresentazioni di attesa e di universi irrazionali, onirici, nel sogno di un ritorno al passato e all’ordine, come racconta Palazzo Ducale di Genova la mostra Gli Anni Venti in Italia – L’età dell’Incertezza, visitabile da sabato 5 ottobre a domenica 1 marzo 2020.
E’ un percorso espositivo, curato da Matteo Fochessati e Gianni Franzone, attraverso le sale dell’Appartamento del Doge, con 100 opere, da Carlo Carrà a Giorgio De Chirico, da Fortunato Depero a Enrico Prampolini.
Gli anni Venti italiani, tra il trauma della Grande Guerra e la crisi mondiale del decennio successivo, annunciata dal crollo di Wall Street del 1929, videro l’ascesa al potere del fascismo e il passaggio da una stagione di rivendicazioni sociali al diffondersi di un forte senso d’incertezza individuale e collettiva.
Il percorso della mostra si snoda in nove sezioni.
La prima sezione, Prologo, vede una sequenza di ritratti, con opere di Gino Severini, De Chirico, Achille Funi e Pippo Rizzo, in un viaggio nella società del tempo, segue Attese: le visioni enigmatiche di Carrà e Casorati, con una tensione che lascia presagire un senso di sospensione e la rielaborazione di eventi passati.
In Preludio, ovvero il trauma della Guerra, i dipinti di Carlo Potente e Pierangelo Stefani, ricchi di atmosfere pacate, si accompagnano a opere di Baroni, Soffici e Vaini.
Con Metropoli si vede un senso di disagio psicologico e tensione sociale, determinate dalle trasformazioni tecnologiche nelle grandi città, mentre Irrazionalità: angoscia, incubo e mistero ha le opere di Primo Conti, Alberto Martini e Dario Wolf.
In Alienazione è sottolineato come il movimento futurista condusse alla creazione dell’immagine di un uomo nuovo, improntato alla cultura del macchinismo, mentre in Evasioni ci sono le atmosfere sospese e il senso circolare del tempo, tra nostalgia, passato, tradizione e classicità.
Con Identità si percepisce la sensazione della perdita della propria consapevolezza nel tessuto sociale degli anni Venti, infine l’art Dèco racconta l’esplosione di eleganza e lusso, la voglia di divertimento ed evasione oltre l’età dell’incertezza.
La mostra è visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19, mentre è chiusa il lunedì.
Il biglietto intero costa 12 euro, ridotto 10 euro, ridotto per giovani fino a 27 anni 5 euro e per scuole e bambini dai 6 ai 12 anni 4 euro.