Il 9 e 10 novembre la noce del Bleggio, nel cuore del Trentino Alto Adige, sarà celebrata con le Festa della Noce per le vie di Cavrasto, tra un mercatino dei produttori, laboratori a cura della Condotta Slow Food delle Giudicarie, cucina per bambini, degustazioni a base di noce con i produttori locali, oltre a momenti di approfondimento e di studio a cura dei ricercatori della Fondazione Mach, con una cena e pranzo con menu a base di noci e il concorso per eleggere il miglior nocino e la miglior torta di noci.
Nel soleggiato altopiano del Bleggio, le noci sono coltivare fin dal XVI secolo e ancora adesso vengono raccolte a mano, con il rito della battitura, offrendo un antico spettacolo oggi questi dimenticato.
Questa noce è piccola ma dal sapore dolce, speziato e molto aromatico, che si distingue anche per la forma ovale, arrotondata alla base, e il guscio sottile percorso da solcature piuttosto marcate, con rilievi accentuati lungo la linea di sutura.
Gli alberi di noce hanno caratterizzato il paesaggio delle Giudicarie Esteriori e in particolare delle aree del Bleggio, del Banale e del Lomaso, per anni, soprattutto durante le guerre, quando i loro frutti erano una risorsa cruciale, da vendere e consumare.
Fino alla seconda metà degli anni Sessanta la noce bleggiana era molto apprezzata in ambito dolciario, come sul mercato napoletano, dove se ne vendevano migliaia di quintali, ma a partire dalla fine degli anni Sessanta, c’è stata una crisi della coltivazione, sia in termini di superfici coltivate, sia in termini di produzioni unitarie.
Le aziende agricole, infatti, hanno rimpiazzato la varietà bleggiana con le noci francesi Lara e Franquette, che sono piante già innestate e noti per le dimensioni maggiori del frutto.
Ancora oggi usata per svariate preparazioni, da pane, torte e biscotti e per l’olio e il liquore nocino, la noce bleggiana è caratterizzata dalla sua marcata oleosità e dal gheriglio di colore chiaro, facilmente estraibile dal guscio.
La raccolta avviene a partire dai mesi di settembre e ottobre, cui segue il periodo di essiccazione, poi il prodotto può essere messo in vendita.
Dal 2017 si può percorrere il Sentiero della Noce, una passeggiata nei dintorni di Bleggio, che si snoda da Santa Croce lungo i vicoli dei borghi contadini, attraverso le stradine di campagna, campi e piccole aziende locali.