Nel giorno della festa dell’Europa, ricordiamo la figura di uno degli artefici della creazione dell’Unione Europea…
Konrad Herman Josef Adenauer nacque a Colonia, Germania, il 5 gennaio 1876, era figlio di un agiato funzionario statale, che lo spinse a studiare legge ed economia a Friburgo, Monaco e Bonn.
Giovane avvocato, Adenauer entrò in magistratura e a venti anni entrò far parte dell’amministrazione di Colonia, per poi essere eletto sindaco della città dal 1917 al 1933, contribuendo alla creazione di un forte sviluppo economico e culturale, fondando una nuova università, sostenendo la costruzione dell’autostrada Colonia-Bonn e costituendo la Fiera internazionale.
Membro e presidente del Consiglio di Stato di Prussia, il politico perse ogni carica con l’avvento del nazismo e, nel giugno 1934, fu arrestato con l’accusa di aver preso parte a un complotto sovversivo. Rilasciato, Adenauer si ritirò a vita privata per dieci anni poi, in seguito al fallito attentato a Hitler del 20 luglio 1944, fu imprigionato altre due volte, anche se per brevi periodi.
Al termine della guerra fu nuovamente nominato sindaco di Colonia, carica che ricoprì fino all’ottobre 1945, quando fu rimosso per una decisione del governo britannico.
Nello stesso anno Adenauer fu tra i fondatori dell’Unione cristiano-democratica (Cdu), partito di cui fu il presidente dal 1950 al 1966.
Adenauer era anticomunista e privo di legami con i nazisti così nel 1949, quando fu creata la Germania Ovest, le potenze occupanti lo nominarono cancelliere del nuovo stato.
Lo statista mantenne la carica attraverso tre successive elezioni, fino al 1963, guidando una coalizione di governo composta dal Cdu, dall’Unione cristiano-sociale e dai liberali e dal 1951 al 1955 fu anche ministro degli Esteri.
In questi anni Adenauer si preoccupò di inserire la Repubblica federale tedesca nel contesto politico del mondo occidentale, con lo scopo di fare della Germania Ovest un baluardo per contenere l’espansione sovietica in Europa.
Cosi strinse varie relazioni con gli Stati Uniti, avviò una politica di riconciliazione con la Francia e favorì l’ingresso del Paese nella Nato.
Molte di queste riunioni avvennero presso Villa La Collina, sulle colline di Griante, presso il lago di Como, dove lo statista amava passare le vacanze estive e vi scrisse le sue memorie, pubblicate dal 1967 in quattro corposi volumi.
Sempre all’interno di questo piano di riabilitazione politica ed economica della Repubblica federale, Adenauer si impegnò anche a promuovere la realizzazione della Comunità economica europea, o Mercato comune e riuscì nell’intento, concludendo con la Francia un trattato di cooperazione celebrato nella cattedrale di Reims nel luglio 1962, ma la sua politica vide varie polemiche all’interno del suo stesso partito e, nel 1963, all’età di 87 anni, fu costretto a dimettersi e a ritirarsi a vita privata.
Konrad Adenauer morì a Bad Honnef il 19 aprile 1967 a 91 anni.