Il Cadore, la parte settentrionale della provincia di Belluno, è uno dei territori alpini più belli d’Italia, con 1500 kmq di tesori naturali e d’arte e i suoi 22 comuni, Pieve, Auronzo, San Vito, Borca, Vodo, Cibiana, Valle, Perarolo, Ospitale, Calalzo, Domegge, Lozzo, Vigo, Lorenzago, Santo Stefano, San Pietro, Sappada, San Nicolò di Comelico, Comelico Superiore, Danta, Zoppè e Selva.
Nonostante sia definibile geograficamente, all’interno delle zone esistono varie sub regioni, con destini storici differenti e diversità linguistiche, che rendono difficile inquadrare l’area in modo del tutto uniforme.
La montagna del Cadore è qualcosa di unico sia in inverno che d’estate, con monti come il Pelmo, l’Antelao, secondo alla Marmolada per altezza, e il Sorapiss.
Vivere la montagna qui significa godere dei più bei profili delle Dolomiti orientali, ricchi di storia e con la bellezza sovrastante di massicci, valli e laghi.
Da sempre meta di vacanze invernali ed estive, il Cadore comprende centri turistici come Auronzo, Misurina, Pieve, il paese natale del grande pittore Tiziano Vecellio, e Calalzo, tutti dotati di moderne strutture per lo sport, tragitti immersi nella natura, svaghi culturali e molto altro.
Infatti il turismo in Cadore ha una storia lunghissima e le vacanze nella zona sono richiestissime sia in inverno che in estate.
Un altro vanto di questa regione sono i boschi di abeti, faggi e larici, la cui pregiata legna fu da sempre la maggiore fonte di reddito della zona.
Nei secoli scorsi il legname era trasportato lungo i corsi d’acqua e i laghi fino alla pianura, dove era commercializzato e la Repubblica Serenissima lo utilizzava per scopi civili e militari.
Dal secondo dopoguerra a oggi, l’attività industriale simbolo della Cadore è quella degli occhiali.
Ma il turismo in Cadore rimane uno dei settori chiava dell’economia locale, offrendo soggiorni nei mesi invernali, quando la montagna ha uno dei paesaggi più suggestivi delle Dolomiti, con impianti e piste adatte a tutti i livelli, circuiti per lo snowboard, gite organizzate in motoslitta, pattinaggio su ghiaccio e accoglienti rifugi a completare il quadro della vacanza invernale perfetta.
Durante le vacanze estive, grazie ai suoi molti sentieri, il Cadore permette di godere una natura rigogliosa e incontenibile, ricca di laghi, foreste, distese di fiori, luoghi dove è anche facile imbattersi in animali tipici di quest’area.
Ci sono anche tante occasioni culturali con musei, rassegne esclusive, spettacoli, folklore, cori di montagna e la raffinata tradizione gastronomica della zona, da assaporare insieme in una serata in compagnia di amici.
Il Cadore comprende anche il bacino idrografico del fiume Piave, che va dalla sua sorgente sul Monte Peralba alla località di Termine di Cadore, nella frazione di Ospitale.