Dopo quasi tre mesi di chiusura forzata, dovuta all’emergenza sanitaria, il Museo Accorsi-Ometto riapre nel cuore di Torino con la mostra di sculture Novecento in Cortile che, dall’8 luglio all’11 ottobre, sarà un omaggio a sei grandi artisti del Novecento, fra i maggiori interpreti internazionali della scultura del dopoguerra.
Arman, Paolo Borghi, Gio’ Pomodoro, Riccardo Cordero, Igor Mitoraj e Ivan Theimer attraverso le loro undici opere plastiche, tra bronzi, acciai e terracotte, saranno un simbolo della volontà italiana di ripartire.
In mostra ci sarà il monumentale Mercurio di Arman, fra i massimi esponenti del nouveau réalisme, famoso per le sue accumulazioni, gli strumenti musicali e le frammentazioni, cioè una serie di oggetti che differiscono fra loro solo per qualche dettaglio, sezionati dal loro insieme.
La grande terracotta Cavalcata interrotta di Paolo Borghi rappresenta la sua poetica di rivisitazione dell’arte classica e d’indagine sul mito, mentre i bronzi patinati Tensione verticale e Sole deposto di Gio’ Pomodoro, sono il simbolo di due cicli del Maestro marchigiano, quello delle Tensioni, che cercano di definire il concetto di vuoto, e dei Soli, archetipi di uno dei simboli più rappresentativi dell’umanità, come amava definirlo.
Il maestoso acciaio satinato Asteroide di Riccardo Cordero vede la forma plastica astratta, in una struttura scenica attentamente progettata, posta in dialogo con lo spazio circostante, mentre i due grandi bronzi di Igor Mitoraj, Icaro alato e Luci di Nara pietrificata, testimoniano la visione dell’artista che, attraverso le fratture sulla figura, ricordano la situazione dell’uomo contemporaneo con la sua perdita d’identità.
Alla fine le opere di Ivan Theimer, Tobiolo, Tartaruga con montagna, Medusa e Arione con delfino, lavori in bronzo di diverse dimensioni collegati da un unico denominatore come un impianto classico che omaggia i miti della scultura greca, oltre alla simbologia egizia dei grandi Obelischi fino al manierismo toscano, dove figura umana e mondo animale erano in una simbiosi plastica, come se fossero una parte di un unicum.
Orari: Da mercoledì a venerdì 10.00-18.00, sabato, domenica e festivi 10.00-19.00, lunedì e martedì chiuso, la biglietteria chiude mezz’ora prima.
Costo: Biglietto mostra € 5,00, Biglietto Museo + Mostra: € 10,00 Gratuito per: bambini fino ai 12 anni, possessori Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta e Torino + Piemonte Card, possessori tessera ICOM , disabili con un accompagnatore, giornalisti con tesserino e guide turistiche