Da tempo ci chiediamo come mai l’ultima amministrazione di Arona, cittadina turistica che si sviluppa sulle sponde piemontesi del Lago Maggiore e Gli Amici del Lago – circolo di Legambiente, siano di pensiero opposto sulla situazione delle rilievi fatti sulle acque antistanti la cittadina.
Anche oggi, dopo aver letto l’ennesimo post su facebook, dove si descriveva una situazione quasi apocalittica, abbiamo voluto chiedere alcune delucidazioni in modo da avere una visione più completa e ci siamo trovati nuovamente sotto “attacco” per le domande fatte.
Questo il post di Massimo Caligara Presidente di Gli Amici del Lago – circolo di Legambiente:
Rilievi microbiologici di Goletta dei Laghi 2020 ad #Arona alla foce del #Vevera. Enterococchi intestinali rilevati 1.530 UFC/100ml. Oltre il doppio dei limiti consentiti (500 UFC/100ml) quindi è risultato FORTEMENTE INQUINATO.
I rilievi in questo punto li abbiamo iniziati nel lontano 2009 e in 11 anni di campionamenti di Goletta dei Laghi con anche altre analisi dirette effettuate dal circolo locale, i riscontri sono SEMPRE risultati NEGATIVI!!!!!!
In 11 anni forse c’era tutto il tempo per intervenire e risolvere questa criticità ambientale. La qualità delle acque deve essere una priorità politica per la salute dei cittadini.
Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta Gli Amici del Lago – Circolo di Legambiente
Cliccando quì potrete leggere il post originale
Queste le nostre domande:
Per completezza d’informazione e per dare una visione reale della situazione aronese potrebbe dirci:
La situazione della Foce del torrente Arlasca in relazione agli ultimi 10-20-30 anni?
Come sono i parametri dell’Escherichia coli all’uscita del Rio San Luigi e uscita del Fiume Vevera e degli Enterococchi rispetto a 11 anni fa come da te sottolineato?
Rispetto alla situazione esistente 10-20 anni fa del Lungolago Marconi, Lido, uscita Rio San Luigi, Fiume Vevera, Rio Arlasca, com’è la situazione attuale?
Grazie per la risposta che servirà ad avere una visione più completa rispetto a leggere che Arona è un bomba ecologica…
Questa la risposta di Gli Amici del Lago – Circolo di Legambiente
Riccardo Rico Reina siamo consapevoli del suo ruolo di dover cercare di mitigare e confondere le cattive notizie che possono in qualche modo mettere in ombra la narrazione autoreferenziale dell’amministrazione.
La comprendamo e ha tutta la nostra solidarietà e simpatia per dover svolgere un mestiere ingrato come faceva Marziale il cantore di Vespasiano.
Ovviamente fatte le debite proporzioni tra la piccola e modesta Arona con storia millenaria di Roma 🙂 Aspettavamo il suo intervento ormai tradizionale e immancabile.
Qualche info. Il primo rilievo sul Vevera di Goletta dei Laghi risale al lontano 2009. Per il rio S Luigi il team scientifico nazionale di Legambiente ha invece iniziato nel 2013.
Inoltre come circolo locale di Legambiente da almeno 4 anni svolgiamo diverse analisi aggiuntive nel corso dell’anno – proprio per avere una significatività statistica con il variare delle stagioni, del livello del lago e delle condizioni meteo, sia per il Vevera che per il rio S.Luigi.
In entrambe le situazioni in 11 anni non abbiamo MAI riscontrato un risultato positivo!! Non solo ma i dati dei parametri microbiologici rimangono sempre oltre due volte il minimo per legge, quindi la classificazione secondo i protocolli internazionali ISO sono FORTEMENTE INQUINATI.
Abbia pazienza, dopo 11 anni di dati negativi e di forte inquinamento di cosa vogliamo parlare? Quali giustificazioni deve cercare di trovare? Vogliamo risalire a 20 o 30 anni indietro o addiruttura al 1600?
Guardi che non stiamo parlando di decomissioning di depositi di scorie nucleari o di bonifiche di sedimenti chimici di impianti industriali dismessi, che indubbiamente hanno delle complessità da risolvere e richiedono del tempo. Parliamo di un banale microbiologico e di fognature.
E’ mai possibile che sia solo Arona su tutto il Verbano Piemontese a non aver completato la sistemazione della fognature a lago? Cosa che hanno già fatto Verbania, Stresa (quest’anno ha un punto inquinato ma i due anni precedenti era a norma), Lesa, Baveno, Cannobio, lo stesso Dormelletto dove hanno sistemato lo sfioratore di via Orberdan?
Che cosa hanno di più complicato il Vevera e il rio S.Luigi rispetto ad Erno, San Bernardino, il Toce etc.? Quindi per favore evitiamo di cercare gustificazioni, l0unica risposa possbile sono i parametri che rientrano a norma.
Come Legambiente il microbiologico a norma lo vorremmo dare per scontato poichè abbiamo altre criticità dei nostri laghi più importanti da affrontare e segnalare come le microplastiche e i sedimenti chimici sui fondali. E purtroppo sul chimico anche qui il Vevera e lido non sono messi bene, secondo i dati delle analisi e delle ricerche del CNR e del JRC di Ispra. Ma su questo ritorneremo presto.
La salutiamo cordialmente e le auguriamo buon lavoro.
P.S. Se vuole altri dati più specifici li può chiedere direttamanente all’ammistrazione poichè ogni anno come Legambiente abbiamo sempre inviato i resoconti dettagliati delle nostre analisi e lo faremo anche nei prossimi giorni. .
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Dopo aver incassato l’ennesima serie di insulti, a parer nostro totalmente fuori luogo da un’Associazione ambientalistica come Gli Amici del Lago – Circolo di Legambiente che per statuto nazionale si definisce:
“Siamo un’associazione senza fini di lucro, fatta di cittadini e cittadine che hanno a cuore la tutela dell’ambiente in tutte le sue forme, la qualità della vita, una società più equa, giusta e solidale.
Un grande movimento apartitico fatto di persone che, attraverso il volontariato e la partecipazione diretta, si fanno promotori del cambiamento per un futuro migliore.
Abbiamo fondato la nostra missione sull’ambientalismo scientifico, raccogliendo dal basso migliaia di dati sul nostro ecosistema, che sono alla base di ogni denuncia e proposta.
Da 39 anni ci battiamo per un mondo migliore, combattendo contro l’inquinamento, l’illegalità e l’ingiustizia per la bellezza, la tutela, una migliore qualità della vita.”
ringraziamo comunque per averci aggiornato con dati e approfondimenti anche storici in modo da poter avere una visione più completa.