Dal 9 al 20 ottobre si terrà il Festival Concerti d’autunno 2020 a Tours, ideato da Alessandro di Profio e con come madrina Natalie Dessay, per due fine settimana ricchi di Barocco, viaggi, e incontri.

I Concerti d’Autunno hanno lo scopo di promuovere i gruppi musicali della regione, uniti a prestigiosi inviti internazionali, in piena coerenza con il contenuto di un programma del tono barocco ed esotico.

Gli incontri si concentreranno sul secondo e terzo fine settimana di ottobre e la Cappella Mediterranea di Leonardo García Alarcón darà il via presso il Grand Théâtre de Tours venerdì 9 con un omaggio a Joan Manuel Serrat e alla musica barocca tra Spagna e America Latina, interpretato dai soprani Maria Hinojosa, Mariana Flores, la viola Leandro Marziotte, il tenore Pierre-Antoine Chaumien e il basso Hugo Oliveira.

Sabato 10 si terrà un recital del pianista David Lively con il Cambini-Paris Quartet, dal titolo Chopin chez Pleyel, omaggio ai due concerti del virtuoso franco-polacco destinati alle sale da concerto, che hanno attraversato anche i saloni grazie alla versione in quintetto dello stesso Chopin.

Per il mattino dell’11 ottobre ci sarà la Sinfonia n. 9 in una versione a due pianoforti con due strumenti d’epoca, con Yury Martynov e Vardan Mamikonian, per celebrare i 250 anni di Beethoven.

Nel pomeriggio di domenica, il festival andrà all’Auditorium François I per un’esibizione del famoso violinista Nemanja Radulović, in compagnia della pianista Laure Favre-Kahn.

Il secondo weekend proporrà una Bach Marathon, che partirà venerdì 16 presso la chiesa di Saint-Julien per un omaggio al maestro germanico e al genio italiano Pergolesi, infatti, il soprano Céline Scheen e il controtenore Damien Guillon offriranno infatti Tilge, Höchster, meine Sünden (Erase, Très Haut, mes sins): un adattamento in tedesco del famoso Stabat mater del musicista italiano.

Un secondo incontro italo-tedesco sarà sabato 17 presso la chiesa Notre-Dame La Riche, dove il Jacques Moderne Ensemble di Joël Suhubiette canterà Jesus su musiche di Bach e Te Deum e Stabat Mater di Domenico Scarlatti, in omaggio a due compositori nati lo stesso anno, come anche Handel, che fu il ponte tra Germania e Italia, con il suo lavoro in Inghilterra.

Infine, si tornerà al Grand Théâtre domenica 18 per Continuo. Da Monteverdi a Bach del Consonance Ensemble di François Bazola, per un viaggio tra musicisti come Dowland, Boësset, Monteverdi, Bach, Purcell , Rameau e de Chancy.

Ci saranno anche incontri con gli artisti, masterclass, trampolino di lancio per gli studenti del conservatorio, prove e molto altro ancora.