felicità

Essere felici si può: nel Blue Monday, il giorno più triste dell’anno, parte la sperimentazione di una nuova formula scientifica.

Nel giorno più triste dell’anno, il cosiddetto Blue Monday, viene ufficialmente lanciato Il Senso della Felicità, progetto che non ha precedenti a livello internazionale ed è frutto di 30 anni di studi che vogliono ribaltare gli esiti delle ricerche fin qui condotte.

L’obiettivo è invertire una tendenza già in atto prima della Pandemia, che vedeva il nostro paese fuori dalla top 30 delle nazioni più felici al mondo (dati World Happiness Report aggiornati a marzo 2020) e la Pandemia da Covid 19 ha reso ancor più incerto il quadro generale.

Ideatore e promotore dell’esperimento è un gruppo di scienziati e imprenditori che, per non influenzare lo svolgimento, per il momento preferisce rimanere nell’anonimato.

La scelta della data d’inizio è tutt’altro che casuale: il terzo lunedì del mese di gennaio, ormai noto come Blue Monday, è considerato il giorno più triste dell’anno nella società occidentale.

A renderlo tale è un insieme di fattori tra cui il freddo, i sensi di colpa per gli eccessi natalizi, il fallimento dei primi buoni propositi e le prossime vacanze ancora troppo lontane. E, se così è ogni anno, quest’anno rischia di essere ancora più Blue a causa dell’emergenza Covid non ancora superata.

Quindi non rimane che sperare che la sperimentazione di questo “vaccino contro la tristezza” dia esiti positivi.

The Happiness Experiment

Per assicurare alla ricerca un sufficiente numero di soggetti, nei mesi estivi sono stati selezionati centinaia di volontari attraverso The Happiness Experiment, un tour di casting fisici (finché è stato possibile) e online. Le selezioni hanno fatto tappa in alcune delle località di mare più rinomate dello stivale: Forte dei Marmi, Santa Margherita Ligure, Positano, Gallipoli e Riccione.

I soggetti saranno sottoposti a una metodologia che, secondo gli ideatori dell’esperimento, sarebbe in grado di assicurare una felicità scientifica. La teoria su cui è basato questo modello è frutto di oltre 30 anni di studi e ribalta completamente gli esiti degli studi fin qui condotti.

Fino a oggi la maggior parte delle ricerche in quest’ambito si è limitata a osservare che alcune variabili generiche come la generosità, l’essere estroversi, un lavoro soddisfacente, la presenza di legami affettivi e di relazioni siano correlati a un certo grado di benessere psicologico.

Troppo spesso i risultati dei vari studi in questo ambito portano a conclusioni tutt’altro che sorprendenti, più vicine a confermare frasi fatte come “Chi si accontenta gode” o “I soldi non fanno la felicità”, che a fornire una efficace metodologia operativa.

Per chi lo vuole sperimentare, il metodo è già online

In attesa dei risultati dei test, la metodologia è stata comunque divulgata attraverso il sito SensodellaFelicita.it, qui i curiosi potranno approfondire questa rivoluzionaria ricetta per il benessere ed eventualmente decidere di applicarla nella propria vita.

Superati i 20.000 utenti attivi sul sito, a dimostrazione del grande interesse suscitato da questa metodologia. Appena entrati sul sito, i visitatori vengono messi di fronte a uno scioccante video dal titolo “La verità sulla felicità” che demolisce dalle fondamenta la maggior parte dei luoghi comuni e degli insegnamenti sul tema.

Ce n’è veramente per tutti: dall’educazione dei genitori e della scuola ai guru da salotto, dalla religione alle cattive compagnie, dalle aziende che dichiarano di interessarsi al benessere dei propri dipendenti alla pubblicità che manipola i desideri per generare comportamenti d’acquisto.

Fatta tabula rasa degli insegnamenti precedenti, il sito presenta il suo modello sperimentale per essere felici attraverso un secondo e coinvolgente video intitolato “Sei passi per la felicità”.

Secondo gli ideatori dello studio, sono questi gli step – approfonditi poi a uno a uno – che costituiscono le fonti da alimentare quotidianamente per raggiungere la felicità in modo efficace e garantire il suo mantenimento.

Non resta che attendere i risultati dello studio scientifico o, per i più temerari, iniziare a sperimentare da sé il Senso della Felicità.