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Sarà la sostenibilità il filo conduttore dell’edizione 2021 de I Dialoghi di Trani, dal 16 al 19 settembre, fra le più importanti rassegne culturali italiane giunta alla ventesima edizione, e di cui Wise Society è il media partner, che vedrà confrontarsi tra le più belle location della cittadina pugliese grandi nomi del mondo della cultura, dell’informazione, della scienza, dell’economia e alcuni dei maggiori pensatori contemporanei per trovare insieme nuove strade per l’innovazione e lo sviluppo sostenibile.

Nati da un’idea dell’editore Giuseppe Laterza e dalle fondatrici de La Maria del porto, associazione culturale di promozione sociale che prende il nome da una storica libreria tranese, I Dialoghi mettono ogni anno a confronto a Trani posizioni scientifiche e opinioni del mondo della cultura, dell’informazione, della comunicazione e dell’impresa.  Tutto questo nell’intento di far nascere nuove idee e prospettare eventuali possibili soluzioni ai cambiamenti in atto affrontando temi collegati alla legalità, alla giustizia, all’ambiente e alla solidarietà, e proponendo al pubblico innovative contaminazioni fra diversi linguaggi interagendo in particolare con i giovani per una cittadinanza attiva e responsabile.

Moltissimi gli ospiti della manifestazione che si confronteranno sulle possibili prospettive per uno sviluppo sostenibile, come il ministro ed economista Enrico Giovannini, lo storico e filologo classico Luciano Canfora, i giornalisti Giovanna Botteri, Ezio Mauro e Ferruccio de Bortoli, lo statistico ed economista Fabrizio Barca, il sociologo e politico Luigi Manconi, l’arcivescovo monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita e il magistrato Nicola Gratteri.

Ci saranno anche la scrittrice Dacia Maraini, l’epidemiologo Paolo Vineis e l’immunologa Antonella Viola, il fisico e climatologo del Cnr Antonello Pasini, il giurista e accademico Giovanni Maria Flick, già ministro di Grazia e Giustizia, Emilio Padoa-Schioppa, presidente della Società italiana di ecologia del paesaggio, la scrittrice e architetto palestinese Suad Amiry, fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah, Yvan Sagnet, attivista e scrittore camerunense e la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari.

Arriveranno anche Michele Crisostomo, presidente di Enel Group, Azra Ibrahimovic, testimone del più lungo assedio del XX secolo, quello messo in atto a Sarajevo dalle forze serbe tra il 1992 e il 1995, oggi impegnata in progetti per riconciliare i bosniaci a Srebrenica, la città teatro del più grande massacro della recente storia europea, Massimo Moratti, vice direttore dell’ufficio per l’Europa e responsabile per i Balcani di Amnesty International, e molti altri ospiti.

Ad aprire la kermesse è un evento dedicato al ricordo del sociologo barese Franco Cassano, tra i più attivi sostenitori e amici della rassegna culturale, che sarà chiusa da una lectio del professor Gustavo Zagrebelsky ispirata al suo nuovo libro, Qohelet la domanda, mentre fra gli eventi collaterali spicca Dialoghi off: gli eco-dialoghi outdoor con Legambiente, una passeggiata poetica in bicicletta che unisce letture, performance divulgative outdoor e racconti di luoghi dimenticati da tutelare.