A Verbania, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, e a Varese, sull’omonimo lago lombardo, l’8 maggio si ricorda San Vittore Martire, venerato da molte comunità cristiane del Nord Italia, la cui vita e martirio vennero descritti da San Ambrogio nell’inno Victor, Nabor, Felix pii.
Vittore, come gli altri martiri del Milanese Nabore e Felice, era un soldato mauritano di stanza a Milano all’epoca di Massimiano imperatore d’Occidente, verso la fine del III secolo d. C.
Quando Massimiano avviò una delle ultime persecuzioni prima che Costantino emanasse l’Editto di Milano del 313, Vittore, pur affermando fedeltà all’imperatore per tutto ciò che riguardava la vita civile e la disciplina militare, rifiutò di abiurare la sua fede.
Arrestato, minacciato di tortura e lasciato per più giorni privo di cibo e bevande, anche quando fu condotto al Circo, al cospetto dello stesso imperatore, il coraggioso soldato continuò a rifiutarsi di sacrificare agli idoli, e venne sottoposto ad atroci tormenti.
Nonostante ciò, riuscì ad evadere, ma dopo breve tempo fu scoperto, arrestato e decapitato.
La tradizione racconta che il suo corpo fosse lasciato insepolto, ma fu poi ritrovato, intatto, dal vescovo di Milano, Materno, che lo seppellì in un sacello che venne poi denominato, per le sue ricche decorazioni a mosaico, San Vittore in Ciel d’Oro.
In seguito Sant’Ambrogio dedicò a Vittore una tomba sontuosa, con mosaici d’oro, in seguito inglobata nella Basilica di Sant’Ambrogio.
Nel 1576 San Carlo Borromeo fece una solenne ricognizione delle reliquie del Santo, fino a quel momento sparse in diversi punti della città, e le riunì, e da allora Vittore venne venerato come patrono degli esuli e dei detenuti.
Molte chiese furono dedicate a san Vittore a Milano e nella diocesi ambrosiana, e la presenza di chiese o edicole a lui dedicate viene considerata una prova dell’appartenenza di un territorio alla suddetta diocesi-
Oltre al sacello di San Vittore in Ciel d’Oro, a Milano vi sono anche le chiese di San Vittore al Corpo, di San Vittore al Carcere, di San Vittore al Teatro e di San Vittore al Pozzo.
A Varese San Vittore si festeggia con la chiusura delle scuole e di alcune attività e in occasione delle festività del patrono viene organizzata la settimana del palio bosino, con i rioni della città che si sfidano in diverse gare.