Sabato 11 giugno, dalle 16, presso le Scuole Medie di Cannero Riviera, torna la Cannero Family Run, una camminata non competitiva per le vie del borgo sulle rive piemontesi del Lago Maggiore .
La partenza e l’arrivo saranno presso il cortile delle Scuole Medie, con le iscrizioni aperte dalle 15 e il ricavato verrà devoluto per la realizzazione di un Parco Giochi Inclusivo nel Comune di Cannero Riviera.
Tutti i partecipanti riceveranno in regalo una maglietta colorata e ci sarà un piccolo ristoro finale, in caso di maltempo la manifestazione verrà annullata.
Cannero compare per la prima volta in un documento di cessione di immobili nel 985, quando Aupaldo, vescovo di Novara e feudatario di queste terre, donò ai canonici della cattedrale novarese la piccola corte di Canore sul lago Maggiore e la Villa di Oglon, oggi la frazione di Oggiogno, insieme ai colli, agli uliveti, alle terre e ai servi.
Nel 1211 i canonici di Novara vendettero le terre ad alcuni abitanti di Cannero e di Oggiogno, a condizione che venisse data libertà ai servi.
Tutto ciò portò agli inizi del XIV secolo all’autonomia comunale ed al suo statuto del borgo, e in seguito Cannero fu soggetta al Ducato di Milano e ne subì le vicende quando nel 1524 gli Sforza distrussero il paese in quanto territorio fedele ai Visconti.
Nel 1530 tutta la Lombardia passò a Carlo V diventando provincia soggetta alla Spagna e anche Cannero ne seguì le sorti, poi nel 1722 con la Lombardia divenne parte dell’Impero Austro Ungarico, tanto da essere segnalata nella Mappa Teresiana.
Il borgo nel 1743, con il trattato di Worms, fu ceduto con il lato occidentale del lago al Re di Sardegna e nel 1797 subì le sorti dell’Italia settentrionale diventando Repubblica Cisalpina, sostituita ben presto da Napoleone con il Regno d’Italia di cui si proclamò re.
Con la caduta di Napoleone la sponda destra del lago Maggiore tornò al Regno Sardo.
Durante la guerra d’indipendenza molti abitanti del lago si unirono a Garibaldi nel corpo Cacciatori delle Alpi per occupare l’altra sponda del lago, ciò durò fino alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia.
A Cannero vissero Massimo D’Azeglio e Laura Solera Mantegazza. le cui abitazioni si possono ammirare ancora oggi.
Da ricordare dal 31 maggio al 1 giugno 1862 il passaggio da Cannero di Giuseppe Garibaldi, che era diretto ad Arona.
A testimoniare la prima guerra mondiale nella zona rimane un tratto della Linea Cadorna con le gallerie e trincee del Monte Morissolo, complesso difensivo voluto dal generale Luigi Cadorna nel 1916 e mai utilizzato, difendere l’Italia da un’invasione tedesca attraverso la Svizzera.
Della seconda guerra mondiale a Cannero rimangono i cippi che segnavano i confini della Repubblica dell’Ossola.