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A Washington, capitale degli Stati Uniti, ricca di monumenti, uno dei più grandi gioielli architettonici è la Union Station, la stazione ferroviaria, cuore del traffico dei treni Amtrak, MARC e VRE,

Da quando la Union Station venne inaugurata nel 1907, è stata un importante centro per i viaggi della costa orientale, progettata dall’architetto Daniel Burnham, noto anche per il suo lavoro al Flatiron Building di New York City e al Continental Company Trust Building a Baltimora, nel Maryland.

Burnham era specializzato nell’architettura classica e le ispirazioni dalla Grecia antica e da Roma si possono trovare nella Union Station.

Al momento della sua costruzione, il supporto economico per la Union Station arrivò dal Congresso, grazie a  legge dal presidente Teddy Roosevelt, allo scopo di  garantire i finanziamenti necessari.

Costruire la stazione richiese  la demolizione di oltre 100 case nel quartiere Swampoodle di Washington,  facendo scomparire il distretto dalla mappa.

Durante i suoi 110 anni, Union Station ha subito numerosi interventi di ristrutturazione, di cui il primo avvenne negli anni Settanta, durante le celebrazioni del Bicentenario del 1976, con l’edificazione di The Pit, un’area nella parte inferiore della stazione destinata a fornire ai viaggiatori una presentazione multimediale continua.

L’idea venne ampiamente derisa e The Pit venne chiusa definitivamente nel 1978.

Nel 1981, dopo il parziale crollo del tetto, la Union Station chiuse temporaneamente e cominciarono i piani per un grande restauro, da parte del Dipartimento dei Trasporti, con un progetto di riparazione di $ 29 milioni, oltre a prendere il controllo delle biglietterie, delle aree bagagli e dell’imbarco.

I lavori furono completati nel 1988 e una sala cinematografica venne collocata dove si trovava The Pit, prima di essere chiusa nel 2009.

Oggi la Union Station è diventata un centro di viaggi e per lo shopping a Washington, oltre ad aver sviluppato una rete di navette Greyhound, Bolt Bus e Megabus.