Cento anni dalla nascita di una delle personalità più amate del Novecento lombardo, amico di Carlo Maria Martini e San Giovanni Paolo II..
Luigi Giovanni Giussani nacque il 15 ottobre 1922 a Desio, un piccolo comune della Brianza, in provincia di Milano e la madre Angela Gelosa, che lavorava come operaia tessile, gli trasmise la sua fede per la religione cattolica, mentre il padre Beniamino gli fece conoscere la curiosità, l’amore per la spiegazione e per l’elaborazione teorica.
Nel 1928 il piccolo Luigi fu iscritto alla scuola elementare di Desio, il 2 ottobre 1933 entrò nel seminario diocesano milanese di San Pietro Martire di Seveso e nel 1937, fu trasferito al seminario di Venegono.
Terminati gli studi liceali, dal 1941 cominciò quelli di teologia, apprendendo gli insegnamenti di maestri come Gaetano Corti, Giovanni Colombo, Carlo Colombo e Carlo Figini e divenne amico del futuro arcivescovo di Bologna, Enrico Manfredini.
Il 4 novembre 1943 il brillante seminarista di Desio conseguì il baccalaureato e il 26 maggio 1945 fu ordinato sacerdote dal cardinale Ildefonso Schuster, nel Duomo di Milano.
Convinto dal rettore di Venegono, che capì subito le sue grandi doti, Don Giussani rimase in seminario e cominciò ad insegnare la teologia orientale, oltre al protestantesimo americano, conseguendo la licenza in teologia.
Nel 1954, a 32 anni, Don Giussani lasciò l’insegnamento in seminario per dedicarsi a quello nelle scuole e cominciò a partecipare alle riunioni di Gioventù Studentesca.
Luigi rimase al liceo Berchet di Milano fino al 1967 dove si dedicò ai giovani, alle loro esigenze, cercando di rispondere ai loro interrogativi sulla vita, ma anche sulla società, in quegli anni in costante evoluzione.
Nel 1964 fu nominato docente della cattedra di Introduzione alla Teologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e vi rimase fino al 1990.
Fu nel 1969 che comparve il nome di Comunione e Liberazione su un manifesto redatto da alcuni studenti dell’Università Statale di Milano, che era presieduto nel suo consiglio generale proprio da Don Giussani.
L’11 febbraio 1982 il Pontificio Consiglio per i Laici riconobbe la Fraternità di Comunione e Liberazione e un anno dopo Don Giussani, a guida della Diaconia Centrale, fu nominato Monsignore da Papa Giovanni Paolo II, con il titolo di Prelato d’onore di Sua Santità.
In occasione dei trent’anni dalla nascita, nel 1984 guidò il pellegrinaggio a Roma del movimento di Comunione e Liberazione, al cospetto di Giovanni Paolo II.
Nel 1987 fu nominato consultore del Pontificio Consiglio per Laici e due anni dopo fondò un’associazione a scopo benefico, che si chiama Banco Alimentare.
La sua attività nell’ambito delle pubblicazioni cristiane si susseguì di anno in anno, anche con articoli importanti, come quelli pubblicati per L’Osservatore Romano.
L’11 dicembre 1997 l’esito di tutte le sue riflessioni, contenuto nel volume Il senso religioso, fu presentato in un’edizione inglese al Palazzo dell’ONU di New York, mentre le case editrici Rizzoli e Jaca Book cominciarono a raccogliere tutto il materiale pubblicato e firmato dal sacerdote milanese.
Don Giussani morì il 22 febbraio 2005, all’età di ottantatre anni, nella sua abitazione di Milano e a celebrare i suoi funerali fu l’allora cardinale Joseph Ratzinger, inviato da Papa Giovanni Paolo II.