La memoria della Madonna di Loreto, cade il 10 dicembre, giorno dell’arrivo della Santa Casa di Nazareth nella cittadina delle Marche.
La leggenda risale al 1296, quando l’eremita fra’ Paolo della Selva riferì alle Autorità una storia affascinante, poi riportata in vari documenti, nel corso del tempo, arricchendosi di dettagli sempre più pittoreschi.
Secondo questa storia, gli angeli avrebbero portato via dalla Palestina caduta in mano ai Turchi la Santa Casa nel 1294 e questa avrebbe toccato prima Tersatto, Trsat, oggi quartiere della città di Fiume, in Croazia fino al territorio di Recanati, dove la Santa Casa finì in un bosco che apparteneva a una gentildonna di nome Loreta, poi sul campo di due fratelli, e infine, nella notte tra il 9 e il 10 dicembre del 1296, sulla sommità del Monte Prodo.
Successivamente, per proteggere la Santa Casa, venne eretto prima un muro, poi un santuario, che subito divenne meta di pellegrinaggi.
A partire da papa Clemente V che con una bolla del 18 luglio 1310 confermò l’autenticità della Santa Casa, i papi nei secoli successivi confermarono nuovamente la loro devozione alla Vergine Lauretana, specie in drammatiche circostanze.
Da allora moltitudini di fedeli si sono recati in pellegrinaggio al santuario, che racchiude la Santa Casa, edificato nel 1468 per ordine di papa Paolo II che ed è, secondo una definizione di papa Giovanni Paolo II, “cuore mariano della cristianità”.
Il prodigio della traslazione della Santa Casa attirò, a partire dal XV secolo, re e regine, principi, cardinali e papi, che lasciarono doni o ex voto per grazie ricevute e si aggiunsero nei secoli successivi, condottieri, poeti, scrittori, inventori, fondatori di Ordini religiosi, filosofi, artisti, futuri santi e beati.
Oltre 50 papi si sono recati in pellegrinaggio a Loreto e alla Vergine si rivolsero i papi Pio II e Paolo II per guarire miracolosamente dalle loro gravi malattie e papa Benedetto XV, in considerazione della traslazione della sua Casa, dalla Palestina a Fiume e poi a Loreto, la proclamò patrona degli aviatori.
Loreto è considerata la Lourdes italiana e molti pellegrinaggi di malati vengono organizzati ogni anno, con cerimonie collettive come quelle di Lourdes.
Innumerevoli sono le chiese, ospedali o di assistenza, come pure delle Congregazioni religiose, intitolati al nome della Vergine di Loreto, infatti il suo nome cambiato in Loredana è fra i più diffusi fra le donne come dimostrano le Litanie Lauretane che dal XII secolo sono divenute una vera e propria orazione alla Vergine, incentrata sui titoli che in ogni tempo le sono stati tributati, anche con riferimenti biblici e sostituirono nella cristianità quelle denominate veneziane, in uso nella basilica di San Marco e originarie di Aquileia, e quelle deprecatorie, ossia di supplica, originarie della Germania.