La festa del Battesimo di Gesù, che conclude il tempo del Natale, cade la domenica dopo la solennità dell’Epifania.
Nei Vangeli si racconta che, durante, il regno di Tiberio Giovanni Battista, l’ultimo dei Profeti del Vecchio Testamento, giunse nel deserto meridionale di Giuda, nei pressi del Mar Morto, dove confluisce il fiume Giordano, esortando alla conversione e amministrando il battesimo.
Un giorno sulla sponda del fiume comparve Gesù, di circa 30 anni, cittadino della Galilea che era una provincia del vasto Impero Romano, che osservava la folla dei penitenti che si avviavano al rito di purificazione e di perdono.
Subito Gesù chiese di ricevere il Battesimo, per solidarizzare con chi era alla ricerca della salvezza dell’anima e Giovanni, che lo aveva riconosciuto, si ritrasse, ma il figlio di Dio lo convinse.
Non appena Gesù uscì dall’acqua, si aprirono i cieli e si vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba, mentre una voce dal cielo disse: “Questo è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto”
A questo punto Gesù si allontanò dal Giordano e si ritirò nel deserto per quaranta giorni in meditazione, prima di iniziare la sua vita pubblica, in Galilea.
Nella chiesa ortodossa il battesimo del Signore non è una festa separata dall’Epifania, ma viene commemorato in quello stesso giorno.
Il battesimo è il primo dei sette Sacramenti, amministrato ai bambini fino all’età della ragione, con il consenso dei genitori e alla presenza di un padrino, mentre gli adulti lo ricevono dietro una loro richiesta, dopo aver ricevuto un’opportuna istruzione religiosa.
Istituito da Gesù Cristo con il suo Battesimo, il rito del battesimo consiste in un’abluzione accompagnata dalla formula: “Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” tramite l’acqua che può essere applicata per immersione. in uso nelle Chiese Orientali e nella liturgia ambrosiana; per infusione, cioè acqua sulla testa del battezzato e per aspersione, cioè viene gettata sul battezzato, in casi particolari.
Inoltre questo sacramento è amministrato ordinariamente dai ministri del culto ma in caso di pericolo di morte, qualsiasi persona anche non cristiana può battezzare, purché agisca secondo l’intendimento della Chiesa.
Con la cerimonia del battesimo si impone al battezzato il nome, che viene scelto dai genitori se è minorenne.
Il battesimo costituì, in Occidente, la registrazione ufficiale della nascita di un bambino, negli archivi parrocchiali; attiva nei primi secoli, una pratica poi abbandonata per essere ripresa dal XV secolo, divenendo legge con il Concilio di Trento.
In Italia la registrazione negli uffici parrocchiali ci fu finché non venne istituito l’Ufficio dello Stato civile da parte del Regno d’Italia.
Nell’arte il Battesimo di Gesù, fu soggetto privilegiato di grandi pittore, dove la scena ruota normalmente intorno alle due figure di Gesù e di san Giovanni, e si svolge all’aria aperta, dove inizialmente Gesù era raffigurato immerso nell’acqua e poi successivamente lo si è mostrato seminudo, con il Battista che gli versa l’acqua sulla testa.