Nel centro storico di Borgomanero, in provincia di Novara, sabato 18 febbraio, dalle 15, si terrà il Carnevale dei Bambini, una manifestazione che vedrà l’arrivo delle maschere Re Brutto ma Buono e la Regina Sabéta e il loro seguito che, con le tante mascherine, invaderanno il centro storico.
Questa manifestazione organizzata dalla Pro Loco, patrocinata dall’Assessorato agli Eventi del Comune in collaborazione con l’Associazione Pasticceri, darà un momento di allegria soprattutto ai bambini che vorranno passare un pomeriggio tra maschere e coriandoli.
Il passato di Borgomanero vide la città come il crocevia delle strade che portavano da Novara alla Riviera d’Orta e al Sempione, e da Torino al Lago Maggiore.
Fu questa la ragione per cui si decise di edificare il borgo, diventato un punto di riferimento per il commercio piemontese, che conserva il modello tardo medievale della crux viarum su cui è stata costruita.
La testimonianza più antica su Borgomanero risale a uno dei ventitré poderi della corte di Barazzola, ma il suo nome ha altre origini, infatti deriva dalla Chiesa di San Leonardo che serviva da riferimento per i pellegrini che viaggiavano lunga la Via Francisca.
L’episcopato di Novara decise poi di trasformare Borgo San Leonardo in una base per la politica di espansione verso nord e fu il podestà di Novara, Giacomo Mainero, a dare il suo nome a Borgomanero.
La costruzione del nuovo borgo implicò sicuramente lo smantellamento dell’abitato di San Leonardo, la cui Chiesa è visitabile ancora oggi.
Dal punto di vista culturale, Borgomanero offre una serie di attività e di monumenti da visitare, come la Sagra dell’Uva, dove sfilano carri e bande musicali, voluta dal podestà Gianni Colombo, che la istituì nel 1936 come ricorrenza per festeggiare il periodo della vendemmia.
Mentre in origine la Sagra dell’Uva si teneva la terza domenica di settembre, oggi è inserita in un ciclo più ampio di festeggiamenti, che comprende il Palio degli Asini, e ha il nome di “Settembre Borgomanerese, oltre ad animare il territorio per quattro settimane, acquistando col tempo un grande prestigio a livello nazionale.
Ma Borgomanero è conosciuta dai turisti anche per la Biblioteca Pubblica, gestita dall’Ente culturale che ha sede nella Fondazione Achille Marazza, con una sezione speciale di Storia locale piemontese-lombarda, dove si trova la raccolta quasi completa dei libri sulle tradizioni della zona pubblicati dal Cinquecento a oggi.
Per quanto riguarda invece i monumenti da visitare a Borgomanero ci sono la statua della Madonna, voluta da Gabriele I d’Este, la Collegiata di San Bartolomeo, la chiesetta di San Leonardo, il Palazzo d’Este e il castello di Vergano.