Fino al 19 marzo 2023 presso il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria nel Mastio della Cittadella a Torino è da vedere la mostra La lunga notte di Sarajevo con le fotografie di Paolo Siccardi, a cura di Tiziana Bonomo.
L’Associazione La Porta di Vetro e il suo presidente Michele Ruggiero tramite una mostra fotografica raccontano eventi che appartengono alla storia contemporanea, dopo Torino ferita e Città ferite sugli anni del terrorismo in Italia, con il drammatico periodo della guerra nei Balcani e l’assedio a Sarajevo, durato quattro anni, dal 1992 al 1996.
Le foto sono il lavoro del fotoreporter free-lance torinese Paolo Siccardi, testimone scrupoloso, nei suoi continui reportage di quella città martoriata, di una guerra crudele con trenta immagini in bianco e nero di medio – grande formato.
Il desiderio di vita a Sarajevo si manifestava con la musica, con il teatro per recuperare un surreale senso di normalità che Siccardi era riuscito a cogliere in un’immagine di Vedran Smailović in smoking con l’archetto sul suo strumento in mezzo a delle rotaie.
Paolo Siccardi, giornalista e photoreporter free-lance, è autore di diversi libri e mostre fotografiche ed è iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti e alla Stampa Estera dal 1992.
Il suo percorso professionale iniziò documentando a Torino le lotte operaie e alla fine degli Anni di piombo, i primi processi per terrorismo., pubblicati dai più importanti giornali italiani ed esteri.
Tra i più significativi lavori della sua carriera ci sono la guerra in Afghanistan durante l’invasione sovietica nel 1986 che seguì fino al 2009 con la missione Isaf, il Nicaragua sandinista e nel 1991 la prima guerra del Golfo con l’Iraq di Saddam Hussein.
Per dieci anni Paolo è stato nei conflitti nell’ex Jugoslavia, tra Slovenia, Croazia, Bosnia, Macedonia fino al 1999 in Kosovo, in Romania prima e dopo la caduta del regime di Ceausescu per seguire la condizione dei ragazzi di strada e in Africa nord-occidentale, tra Libia, Marocco, Senegal, Costa d’Avorio, Repubblica Popolare del Benin e Togo.
Dal 2000 ha avvitato una collaborazione con il settimanale Famiglia Cristiana che lo porta diverse volte in Sud Sudan con i progetti di Unicef, AMREF e Flying Doctors per documentare la condizione umanitaria nella città assediata di Aleppo, a Gaza e West Bank per seguire i progetti dell’ONG inglese Oxfam.
Siccardi da gennaio 2016 lavora sulle rotte migratorie attraverso la Wester Balk Route ed è stata il vincitore del premio giornalistico nella categoria fotografia Reportage di guerra nel 2002, promosso dall’Ordine dei Giornalisti dell’Abruzzo e ha ricevuto la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica per la partecipazione alla mostra fotografica collettiva Exodos del 2017.
La mostra è aperta da lunedì alla domenica dalle 9 alle 19 ed è ad ingresso gratuito.