La riduzione delle disuguaglianze è un obiettivo centrale dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU.
Questo obiettivo mira a ridurre le disuguaglianze tra i paesi e all’interno dei paesi, con l’obiettivo di promuovere la giustizia sociale e l’inclusione.
L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è stata adottata dalle Nazioni Unite nel 2015 ed è composta da 17 obiettivi specifici. L’obiettivo numero 10, “Ridurre le disuguaglianze”, si concentra sulla riduzione delle disuguaglianze economiche, sociali e territoriali a livello globale.
Ci sono molte ragioni per cui le disuguaglianze sono dannose per la società, tra cui il fatto che possono generare tensioni sociali e conflitti, limitare l’accesso alle opportunità, alla giustizia e ai servizi essenziali, e ostacolare lo sviluppo sostenibile.
La disuguaglianza economica è uno dei principali fattori che contribuiscono alla disuguaglianza globale. Molti paesi in via di sviluppo lottano con una bassa crescita economica, salari bassi e mancanza di opportunità di lavoro.
Nel frattempo, i paesi sviluppati godono di alti livelli di crescita economica e redditi elevati. Questa disuguaglianza economica si traduce in una disuguaglianza nell’accesso a beni e servizi essenziali come l’assistenza sanitaria, l’istruzione e l’acqua potabile.
Per affrontare questa disuguaglianza economica, l’Agenda 2030 prevede l’implementazione di politiche e programmi che mirano a promuovere una crescita economica inclusiva e sostenibile. Ciò include investimenti in infrastrutture, innovazione tecnologica e istruzione, nonché l’adozione di politiche fiscali progressiste che riducono le disuguaglianze di reddito.
Inoltre, l’Agenda 2030 prevede anche di migliorare l’accesso ai servizi essenziali per tutti, compresi i gruppi svantaggiati come donne, bambini, anziani e persone con disabilità. Ciò può essere fatto attraverso l’adozione di politiche che promuovono la parità di genere, l’eliminazione della discriminazione, la fornitura di assistenza sanitaria di base e l’accesso all’acqua potabile e all’igiene.
La disuguaglianza sociale è un’altra forma di disuguaglianza che deve essere affrontata. La disuguaglianza sociale può includere la discriminazione basata su razza, genere, etnia, orientamento sessuale, religione o altre caratteristiche personali. Questo può portare a un accesso limitato alle opportunità, alla giustizia e ai servizi essenziali.
Per affrontare la disuguaglianza sociale, l’Agenda 2030 prevede l’adozione di politiche che promuovono la parità di trattamento e l’eliminazione della discriminazione in tutte le sue forme.
Ciò può essere fatto attraverso l’educazione sulla diversità e l’inclusione, la promozione della partecipazione politica e sociale dei gruppi svantaggiati e l’adozione di politiche che garantiscano l’accesso a servizi e opportunità.
Infine, la disuguaglianza territoriale è un’altra forma di disuguaglianza che deve essere affrontata. La disuguaglianza territoriale si riferisce alla disuguaglianza nell’accesso ai servizi e alle opportunità tra le diverse aree geografiche, tra cui città e zone rurali.
Per affrontare la disuguaglianza territoriale, l’Agenda 2030 prevede l’adozione di politiche che promuovono lo sviluppo sostenibile delle zone rurali, l’accesso all’energia e alle infrastrutture e la promozione di una pianificazione urbana inclusiva.
Ciò può essere fatto attraverso la promozione di investimenti nelle aree rurali, l’adozione di politiche che promuovono la sostenibilità ambientale e la promozione di una pianificazione urbana inclusiva che garantisca l’accesso a servizi e opportunità a tutti i cittadini.
In sintesi, l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU prevede l’adozione di politiche e programmi che mirano a ridurre le disuguaglianze economiche, sociali e territoriali a livello globale. Ciò include investimenti in infrastrutture, innovazione tecnologica e istruzione, nonché l’adozione di politiche fiscali progressiste che riducono le disuguaglianze di reddito.
Inoltre, l’Agenda 2030 prevede anche di migliorare l’accesso ai servizi essenziali per tutti, compresi i gruppi svantaggiati come donne, bambini, anziani e persone con disabilità, e l’adozione di politiche che promuovono la parità di trattamento e l’eliminazione della discriminazione in tutte le sue forme.
Infine, l’Agenda 2030 prevede l’adozione di politiche che promuovono lo sviluppo sostenibile delle zone rurali, l’accesso all’energia e alle infrastrutture e la promozione di una pianificazione urbana inclusiva.