Fino al 23 aprile il Museo della Ceramica Gianetti di Saronno ospita la mostra Un legame riscoperto. Il Museo Gianetti e i Subert. Antiquariato, collezionismo e case museo, in collaborazione con la Galleria Antiquaria Subert di Milano.
Quando nell’ottobre del 2019 il Museo della Ceramica Gianetti ha festeggiato 25 anni dall’apertura è stato creato un nuovo allestimento, inaugurando dei piccoli luoghi insoliti della casa: gli armadi a muro e il bagno padronale, in cui sono stati esposti gli oggetti delle famiglie Gianetti-Biffi.
Questi spazi sono stato una buona occasione per dare il via ad un ulteriore progetto che coinvolge i collezionisti e gli antiquari.
Attraverso la corrispondenza tra Gianetti e i suoi fornitori, si può idealmente ripercorrere il momento della creazione di una collezione unica come quella conservata dal Museo
Il legame ideale tra il collezionista e gli antiquari trova in questo modo un’inaspettata convergenza proprio nel dialogo con il mercato dell’arte, oggi come allora.
I primi ospiti selezionati dal museo per questo percorso sono gli antiquari Subert di Milano con cui hanno già collaborato in diversi progetti.
Per l’occasione i Subert propongono delle maioliche anche presso la galleria inOpera, che faranno parte degli eventi correlati.
La storia della galleria Subert è lunga 150 anni, infatti ha inizio nel 1860, quando Emanuele Subert aprì una galleria a Milano che divenne punto di riferimento di musei e collezionisti tra cui Frederick Stibbert, a Firenze, Poldi Pezzoli, la Consulta del Museo Patrio Archeologico e i fratelli Bagatti Valsecchi, a Milano.
Da sempre gli oggetti trattati spaziano da armi, arredi, tessuti antichi, arte sacra, archeologia, gioielli e ceramiche.
Nel 2013 Michele Subert, continuando la tradizione, ha aperto una nuova sede al 42 di via della Spiga, sull’arte italiana dal XVI al XX secolo, in particolare sugli oggetti da collezione.
Saranno presenti nella mostra di Saronno ceramiche rinascimentali e settecentesche, oggetti curiosi come un manichino da atelier, dei globi da tavolo di produzione inglese e vetri degli anni Cinquanta del Novecento.
La mostra è vistabile martedì e giovedì dalle 15 alle 18, e il sabato dalle 15 alle 19.