L’edizione 2023 di Elba Book Festival ha lo scopo di spronare gli editori indipendenti a confrontarsi sul futuro dei libri e tracciare nuove rotte mentali.
Da martedì 18 a venerdì 21 luglio, tra vicoli e piazzette, il borgo di Rio nell’Elba ospiterà il momento di confronto estivo della piccola e media editoria italiana e il tema di quest’anno sarà Mappe.
Le mappe sono di varie tipologie, ma spiegano, uniscono, concorrono a creare una comunità e sono una ventina gli editori che hanno sposato la visione dell’iniziativa toscana, come Odoya, La Vita Felice, Exòrma, Marcos y Marcos e Wom.
Ogni sera i laboratori ElbaKids si prenderanno cura dei più piccoli, grazie alla dedizione del Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano, focalizzandosi sul concetto di orientamento, specialmente del singolo nei confronti di una società complessa e diversificata.
Sia Elba Book sia I fumi della fornace, a Valle Cascia dal 24 al 27 agosto si sono costituiti nei loro territori, rendendosi condivisibili nell’approccio e nell’ascolto del genius loci di appartenenza.
Il gemellaggio tra i due festival si concretizzerà durante la kermesse elbana, attraverso una performance poetica di rifondazione semantica di un luogo, a partire dal libro La specie storta, e curata da Giorgiomaria Cornelio, Lucamatteo Rossi e Valentina Compagnucci.
Entrambe le realtà sono rivolte ai fantasmi dei rispettivi paesaggi per colmare un’identità industriale perduta e rimediare a diversi dissesti ambientali dove, se il versante orientale dell’Elba ha subito l’abbandono delle miniere ferrose, la provincia di Macerata ha la dismissione dell’imponente fornace di mattoni.
Il programma di Elba Book verrà inaugurato martedì 18 luglio alle 18:30 nella terrazza mozzafiato del Barcocaio con la cerimonia di assegnazione del premio Lorenzo Claris Appiani, nato con l’Università per Stranieri di Siena per celebrare la memoria del giovane avvocato ucciso nel Palazzo di Giustizia di Milano e il legame con la sua terra d’origine.
L’obiettivo è dare luce alle figure quasi invisibili di traduttori e traduttrici, attori insostituibili nel delicato processo di mediazione linguistica e antropologica.
Quest’anno la vincitrice sarà Francesca Lazzarato con la traduzione del romanzo argentino Le cugine di Aurora Valentini e la menzione d’onore andrà a Valerio Nardoni per la traduzione di La voce a te dovuta di Pedro Salinas.
Inoltre entra nel vivo la terza edizione del Premio Demetra, riconoscimento dedicato ad autori e editori indipendenti che mettono al centro delle loro opere le tematiche ambientali, concepito da Elba Book Festival e da Comieco – Consorzio per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica.
La giuria ha selezionato 12 finalisti dopo aver vagliato 53 opere che, sommate a quelle candidate nelle due edizioni precedenti, portano a 150 i titoli presentati in rassegna in tre anni.
I vincitori di ciascuna categoria verranno premiati nel corso della cerimonia di chiusura del 21 luglio, alle 18:30, sempre nella terrazza del Barcocaio ed è previsto un premio speciale della giuria, consistente in un’opera dell’artista Elena Marengoni.
Lo staff di Elba Book, sostenuto dal Consorzio Comieco, riconoscerà pubblicamente al fotografo Hans Georg Berger un encomio per il recupero dell’Eremo di Santa Caterina d’Alessandria, orto botanico di origine medievale nell’arcipelago toscano.
Grazie all’associazione fondata dal filantropo tedesco nei primi anni Ottanta, dopo l’incontro con l’intellettuale parigino Hervé Guibert, che lo scelse come luogo ideale per la genesi delle sue opere, l’Eremo è diventato un centro culturale deputato all’incontro tra arte e scienza.
Situato sul monte Serra e in cima a una periferie depauperata dal sistema capitalista del proprio passato prossimo, quello minerario, l’Eremo ha mantenuto le fondamenta più remote, quelle legate a un passato religioso e valoriale, rimanendo ancora oggi meta di pellegrinaggi e cammini spirituali.