Manca poco al calcio d’inizio che darà il via alla Rugby World Cup 2023 che si giocherà in Francia, con la supersfida tra Francia e All Blacks a Parigi che sarà la prima partita dei Mondiali ed è una partita importante anche per l’Italia, inserita con transalpini e neozelandesi nello stesso girone.
L’Italia del rugby esordirà sabato 9 settembre a Saint-Etienne contro la Namibia, poi tornerà mercoledì 20 settembre con l’Uruguay a Nizza, prima di sfidare gli All Blacks venerdì 29 settembre a Lione e chiudere la fase a gironi contro i padroni di casa della Francia il 6 ottobre ancora a Lione.
La Coppa del Mondo di rugby, nota con il nome inglese di Rugby World Cup, è la massima competizione internazionale di rugby a 15 giocatori per squadre nazionali maschili, che si svolge con cadenza quadriennale.
Organizzata dalla World Rugby, il mondiale vide la sua prima edizione nel 1987, che si concluse con la vittoria della Nuova Zelanda, e attribuisce il titolo di Campione del Mondo di rugby, oltre ad essere un appuntamento molto atteso da parte di tutti gli appassionati di sport e scommesse.
Fino a oggi l’albo d’oro della competizione è uno dei criteri che vengono tenuti in debito conto dai bookmakers per preparare quote e pronostici relativi alla manifestazione, dove la squadra nazionale più titolata nella storia della Rugby World Cup è la Nuova Zelanda con 3 vittorie davanti ad Australia e Sudafrica con 2 e all’Inghilterra con 1.
Così Nuova Zelanda, Australia, Sudafrica e Inghilterra sono le squadre che si vedono attribuire le quote più basse in vista della vittoria finale, in quanto godranno dei favori dei pronostici.
La nazione che si aggiudica il titolo di campione del mondo di rugby riceve il prestigioso trofeo della Coppa William Webb Ellis, cioè colui che secondo la leggenda avrebbe inventato questo sport.
La formula della World Cup di rugby è molto semplice e le regole sono state cambiate più volte, di cui l’ultima nell’edizione del 2011 e oggi vi prendono parte 20 squadre di cui 12 vengono qualificate di diritto in virtù dei loro piazzamenti nella precedente edizione.
Le rimanenti 8 squadre del torneo vengono decise tramite la disputa di qualificazioni continentali e relativi spareggi di ripescaggio intercontinentali ma rispettando alcune proporzioni specifiche su scala geografica, con Europa 2 posti, Americhe 2 posti, Oceania 1 posto, Africa 1 posto e Asia 1 posto.
In seguito le 20 squadre partecipanti alla coppa del mondo di rugby vengono divise in 4 gironi da 5 squadre ciascuno e le prime 2 classificate di ogni girone ottengono la qualificazione ai Quarti di finale ad eliminazione diretta.
Dopo l’edizione della Rugby World Cup del 2015, solamente 4 nazionali sono sempre arrivate almeno ai quarti di finale, cioè Australia, Francia, Nuova Zelanda e Sudafrica.