Da cinquant’anni la Maserati Quattroporte, berlina simbolo del Tridente, è la vettura ideale per chi cerca le prestazioni, ma cerca anche l’eleganza e il comfort.
La prima Maserati Quattroporte fu progettata nel 1963, disegnata da Pietro Frua e permetteva al guidatore di viaggiare ad oltre 200 km/h nel massimo comfort, il motore era un 4.1 V8 da 260 CV, che consentiva alla vettura di raggiungere i 230 km/h, rimpiazzato successivamente da un 4.7 V8 da 299 CV .
Nel 1974 uscì il secondo modello della Quattroporte, basata sul pianale allungato della Citroën SM,negli anni in cui il brand modenese e quello transalpino erano in affari, e disegnata da Bertone, con un design originale tra tre tergicristalli anteriori e fari direzionali come sulla DS, ma fu prodotta in soli 13 esemplari, a causa della trazione anteriore, le sospensioni idropneumatiche poco adatte alla guida sportiva e un motore 3.0 V6 da 209 CV.
Alla guida della Casa del Tridente nel 1979 arrivò Alejandro de Tomaso, deciso a realizzare una vettura capace di competere con le ammiraglie tedesche.
Il design della Maserati Quattroporte anni Ottante, firmato da Giorgetto Giugiaro convinse, come i motori, rispettivamente 4.1 V8 da 256 CV e 4.9 V8 da 280 CV.
Nel 1986 debuttarono la variante Limousine, con mini bar, televisore e climatizzatore automatico bizona) e la Royale, realizzata in 53 esemplari, con l’assetto più morbido, per gli interni più raffinati e il propulsore portato a 300 CV.
La penultima serie della Quattroporte, disegnata da Marcello Gandini, era lunga solo 4,55 metri e aveva due motori V6 (2.4 da 284 CV e 3.2 V8 da 334 CV) cui seguì la Evoluzione del 1997, riveduta dai tecnici della Ferrari con sospensioni più rigide e dotazione di serie più ricca.
L’ultima generazione della leggendaria auto, presentata durante il Salone di Francoforte del 2003 e disegnata da Pininfarina, uscì nel 2004 e aveva una gamma motori V8 a benzina composta da un 4.2 da 400 CV e da un 4.7 da 430 e 440 CV.
Nel 2005 arrivò la Sport GT, caratterizzata da scarichi più aggressivi, sospensioni modificate ed interni rivisti, nel 2006 toccò alla Executive GT, con rivestimenti in alcantara, sedili massaggianti, tavolini e tendine per i passeggeri posteriori, mentre nel 2007 fu la volta della Sport GT S con pneumatici maggiorati.
Il restyling del 2008, svelato a Ginevra insieme alla versione S e attualmente in listino, presentò poche modifiche estetiche, perfette per l’erede delle grandi berline del Tridente.