Per il centenario dalla nascita di Maria Callas, che cade il 2 dicembre, Intesa Sanpaolo fino al 18 febbraio 2024, presso le Gallerie d’Italia di Milano, presenta la mostra Maria Callas. Ritratti dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo a cura di Aldo Grasso.
La mostra, patrocinata dal Comune di Milano, è la prima iniziativa di Callas100, il palinsesto di iniziative organizzate nei mesi di novembre e dicembre dal Comune di Milano in collaborazione con Teatro alla Scala, Gallerie d’Italia e Piccolo Teatro di Milano per rendere omaggio alla celebre artista.
Le Gallerie d’Italia di Piazza Scala si uniscono alle istituzioni milanesi nel ricordare la cantante lirica più ammirata al mondo, legata alla storia della città e del suo grande teatro d’opera.
Le immagini in mostra restituiscono l’eccezionalità e il fascino di Maria Callas e provengono dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, un patrimonio di memoria collettiva che arricchisce la conoscenza delle vicende storiche del Novecento
Infatti c’è una selezione di 91 immagini dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo che coprono l’arco cronologico dal 1954 al 1970, molte delle quali inedite o mai esposte, che ritrae la Callas nella quotidianità del fuori scena.
Nonostante questa peculiarità, la mostra si apre e si chiude con due fotografie che ritraggono la grande artista all’interno del Teatro alla Scala: la prima, del 1° dicembre 1954, la ritrae insieme ai tre grandi direttori d’orchestra Arturo Toscanini, Victor De Sabata e Antonino Votto dopo una delle prove del La Vestale, mentre l’ultima è del 7 dicembre 1970 e rappresenta il suo ritorno alla Scala, come spettatrice, accanto a Wally Toscanini.
L’Archivio Publifoto conserva oltre 1500 fotografie di Maria Callas che ritraggono la soprano in occasioni pubbliche e private, in un arco cronologico che segue gli anni più significativi della sua carriera, nei suoi passaggi a Milano, come parte di una straordinaria fonte storica e iconografica in grado di restituire dettagli importanti per ricostruire il mito di una donna che ha segnato un’epoca.
Maria Callas fu la prima cantante lirica a godere di una grande esposizione mediatica e il racconto giornalistico sulla grande artista si affianca a quello della donna dalla vita intensa, soprattutto in campo sentimentale, rendendola una delle protagoniste della cronaca degli anni Cinquanta e Sessanta.
I fotografi la seguivano ovunque, in particolare fuori dalla scena: per strada, al ristorante, in aeroporto o sul megayacht di Onassis, nell’atelier di Biki, nella sua casa milanese e in tribunale, ma anche sugi uomini che condizionarono la sua vita, il marito, l’industriale Giovanni Battista Meneghini, e Aristotele Onassis, oltre alle amiche e amici di una vita: Antonio Ghiringhelli, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Franco Zeffirelli, e Pier Paolo Pasolini con cui girò il film Medea.
Questa mostra si inserisce nell’ambito delle iniziative di valorizzazione dell’Archivio Publifoto, costituito da oltre 7 milioni di fotografie dell’Agenzia fondata da Vincenzo Carrese nel 1937, la più importante agenzia fotogiornalistica privata nata in Italia negli anni ’30.
L’Archivio è stato acquistato da Intesa Sanpaolo nel 2015 e il museo di Milano, insieme a quelli di Napoli, Torino e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo guidato da Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca.