Nuove illustrazioni in Corte Medievale dal 7 febbraio al 2 aprile 2024.
Con i suoi duemila anni di storia, Palazzo Madama incarna significativamente la storia e l’identità europee: nel I secolo porta decumana di Augusta Taurinorum; dal XIII secolo castello medioevale e poi residenza rinascimentale.
Nel Settecento capolavoro del barocco e nell’Ottocento sede del Senato del Regno di Sardegna (tale la denominazione ufficiale del Regno sabaudo) che decreta l’Italia unita dopo aver contribuito alla stesura dello Statuto Albertino, la Carta costituzionale (octroye) nata dai movimenti risorgimentali unitari ed in parte rivoluzionari contro gli assolutismi regali se non dichiaratamente repubblicani. Con un occhio ai moti europei del 1848, spesso definiti ‘la primavera dei popoli’ in Europa.
Promulgato da Carlo Alberto di Savoia Carignano il 4 marzo 1848, con l’Unità d’Italia del 17 marzo 1861 lo Statuto divenne la Carta fondamentale del Regno d’ ltalia fino all’ entrata in vigore della nostra Costituzione repubblicana, che ancora trova in esso alcuni fondamenti come ad esempio, l’irresponsabilità politica del Capo dello Stato cui spetta altresì il comando delle forze armate e la dichiarazione dello stato di guerra. O la Giustizia amministrativa oggi un controsenso poiché la sovranità appartiene al popolo.
Oggi Palazzo Madama, gestito dalla Fondazione Torino Musei è un fiore all’ occhiello delle Residenze sabauda, pur avendo avuto una lunga decadenza dopo lo spostamento della capitale prima a Firenze e poi a Roma, ospitando in parte la Questura, tanto che nel gergo della vecchia mala torinese vigeva il detto “arriva la madama” quando interveniva la polizia.
Dopo la Giornata dell’Europa del 9 maggio 2023 (voluta dal Ministero della Farnesina) ed a integrazione di quanto avvenuto a Palazzo Madama nel maggio 2022 per la riunione del Consiglio d’Europa, restano importanti elementi relativi a quella che allora era solo l’utopia di Altiero Spinelli Ernesto Rossi e del meno citato Eugenio Colorni ( benché unico dei tre ucciso a soli 35 anni dai nazifascisti), cioè il Manifesto di Ventotene del 1941 son quindi presenti immagini che rievocano la nascita della Comunità Economica Europea con i Trattati di Roma del 25 marzo 1957.
Uno dei passi piu significativi compiuti dall’Italia liberale socialriformista e democratica per contribuire alla comune storia europea, volta a perseguire il progetto Europa.
L’illustrazione italiana racconta l’Europa dei popoli attraversando 43 paesi del mondo di cinque continenti..Con Palazzo Madama che ha scelto di completare questo intervento proprio con un’illustrazione dedicata allo Statuto Albertino, realizzata da Marta Signori, prendendo significativamente spunto dalla chiosa del Proclama che annuncia lo Statuto, con le parole di Carlo Alberto.
La nostra storia moderna vede nuovamente protagonista Palazzo Madama con un documento essenziale per la creazione di una nuova Europa: il 18 ottobre 1961 ( in occasione dei festeggiamenti per il centenario dell’Unita italiana) ospita i firmatari della Carta Sociale Europea, il trattato del Consiglio d’Europa, costuito nel 1950 ( sede a Strasburgo) con quasi tutti i paesi europei liberi, ovviamente esclusi quelli oppressi dalle dittature, sia filofasciste sia comuniste.
Fino alla non accettabile invasione ne facevano parte sia l’ Ucraina (tuttora membro) sia la Federazione Russa (ora espulsa): esempio clamoroso di fallimento della diplomazia.
La Carta protegge i diritti di ogni individuo nella sua vita quotidiana. Sono il diritto all’abitazione, alla protezione della salute, all’istruzione, al lavoro, alla tutela giuridica e sociale, alla libera circolazione delle persone e alla non discriminazione.
Sono i diritti generati dai valori fondanti i popoli europei – la Libertà, il Rispetto della dignità umana, l’Uguaglianza, la Democrazia, la Scienza e il Rispetto dei diritti umani – cui si affiancano i valori primari dell’Unione Europea: la Fraternità, il Lavoro, la Cultura, la Pace, l’Ambiente, lo Stato di diritto e l’Inclusione.
Le illustrazioni compiute nel 2022 da Lucio Schiavon, Ale Giorgini, Emiliano Ponzi, Bianca Bagnarelli, Marina Marcolin, Francesco Poroli, Giulia Conoscenti e che ora si completano con l’opera dedicata da Andrea Mongia alla Carta Sociale Europea.
Un insieme di immagini che, nell’evocazione creativa dei grandi illustratori, sono capaci di raccontare un’Europa fatta di una comunità di nazioni che si riconoscono nella pacifica convivenza di una molteplicità di linguaggi, sensibilità e valori in costante evoluzione e dialogo fra loro ma troppo spesso messi in discussione.
Erreci
www.palazzomadamatorino.it tel 011.4433501
biglietto con diritto alla visita a Palazzo Madama 10€. Sconti consueti.
orari:chiuso il martedi. Gli altri giorni apertura 10/18