Il Torino Jazz Festival 2024, con la direzione artistica di Stefano Zenni, giunto alla dodicesima edizione, si svolgerà dal 20 al 30 aprile.
Il programma principale dell’evento non avrà un’unica sede ma sarà diffuso sul territorio tra il Teatro Regio, il Piccolo Regio, il Teatro Vittoria, Hiroshima Mon Amour, il Teatro Alfieri, il Teatro Monterosa, il Teatro Colosseo, la Casa Teatro Ragazzi e Giovani, il Bunker, l’Auditorium Giovanni Agnelli e la Sala 500 del Lingotto, il CAP 10100 e celebra Duke Ellington, a 50 anni dalla scomparsa, e il ritorno in città di John Zorn dopo molti anni di assenza.
Nuove produzioni ed esclusive, dai musicisti emergenti alle grandi figure della scena mondiale, vedranno protagonisti Dave Holland, Christian McBride, Gonzalo Rubalcaba, John Zorn e Roscoe Mitchell, Paolo Fresu, Fatoumata Diawara, Mats Gustafsson, Steve Lehman, Marta Warelis, Sakina Abdou, Alexander Hawkins, Matthew Wright, Roberto Gatto, Francesco Bearzatti e tanti altri.
Alle nuove generazioni è dedicata un’attenzione particolare per il progetto Torino Futura, che accoglierà gruppi di studenti delle scuole secondarie superiori, che potranno conoscere i meccanismi di un grande evento dal vivo, negli aspetti sia organizzativi sia artistici.
Il programma quest’anno coinvolgerà la celebrazione della Festa della Liberazione, il 25 aprile, con uno concerto della cantante maliana Fatoumata Diawara, e come sempre non manca di omaggiare il 30 aprile, che è la Giornata Internazionale del Jazz, con eventi speciali.
La programmazione del Torino Jazz Festival inoltre si arricchirà di altri 34 appuntamenti in 15 club. Amen Bar, Bagni Pubblici di via Agliè, Cafè Neruda, Comala, Educatorio della Provvidenza, Folk Club, Laboratori di Barriera, L’Arteficio (Circolo della Magia), Off Topic, Osteria Rabezzana, Piazza dei Mestieri, Spazio 211, Bocciofila Vanchiglietta Rami Secchi, Circolo Familiare Fioccardo, Royal Club. i in tutta la città.
Ci sarà anche la musica nei luoghi di assistenza, di accoglienza e di incontro per trentatré momenti musicali dedicati principalmente a utenti e ospiti di servizi e strutture che vedranno coinvolti i giovani allievi delle scuole pubbliche e private di jazz come i Corsi di Formazione musicale della Città e del Conservatorio Giuseppe Verdi, di ArCoTe Jazz Torino e della Jazz School Torino nelle strutture per disabili fisici e nelle case di accoglienza per persone e famiglie in difficoltà, nei luoghi di detenzione, dall’Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti alla Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.
In calendario sono previsti anche incontri, conferenze, dibattiti e presentazioni di libri realizzati in collaborazione con Gallerie d’Italia – Torino, Urban Lab, Biblioteca Civica Geisser, Biblioteca Civica Centrale e Biblioteca Civica Calvino tra i luoghi, i mondi, i personaggi del jazz di oggi e di ieri.