Paolo Pininfarina, presidente della storica azienda torinese di auto fondata dal nonno Battista nel 1930, è scomparso a Torino all’età di 65 anni, con accanto la moglie Ilaria, i suoi cinque figli Greta, Giovanni, Iole, Tullio e Giulia e la madre Giorgia Gianolio.
“Il consiglio d’amministrazione e l’azienda – si legge in una nota – si raccolgono intorno alla famiglia nel ricordo della figura professionale e umana di Paolo Pininfarina, che per tanti anni ha profuso impegno, entusiasmo ed energia nell’azienda fondata da suo nonno Battista nel 1930, presiedendola dal 2008 ad oggi. Grazie alla dedizione di Paolo Pininfarina, l’azienda ha avviato negli anni Ottanta un processo di diversificazione che l’ha portata, nel tempo, a diventare un punto di riferimento in ambiti di design diversi dall’automotive”.
Paolo Pininfarina era nato a Torino il 28 agosto 1958 e, laureatosi in Ingegneria meccanica presso il Politecnico di Torino, dopo una serie di esperienze formative e professionali all’estero tra cui in Cadillac, Honda e General Motors nel 1982 iniziò il suo percorso professionale in Pininfarina.
Nel 1987 assunse la carica di presidente e amministratore delegato della Pininfarina Extra, società del gruppo specializzata in design industriale, arredamento, architettura, nautica e aeronautica.
Paolo, dal 1988,fu membro del consiglio di amministrazione e dal 2002, membro del Comitato di direzione della capogruppo Pininfarina.
Nel 2006, venne nominato vice presidente di Pininfarina e nel 2008, dopo la scomparsa improvvisa del fratello Andrea in un incidente, assunse la posizione di presidente.
Tra i capolavori ideati da Paolo, due gli furono particolarmente cari, la concept car Sergio, barchetta biposto su base meccanica Ferrari, che Paolo decise di realizzare nel 2013 in memoria del padre, il Senatore a vita Sergio Pininfarina, e la Automobili Pininfarina Battista, hypercar elettrica che porta il nome di suo nonno e che egli stesso svelò al Salone dell’Auto di Ginevra 2019.