Infiorata San Luigi Gonzaga 1

L’Infiorata 2024 di Città della Pieve, in provincia di Perugia, in onore di San Luigi Gonzaga, giunti alla cinquantanovesima edizione, resta  uno dei momenti più suggestivi proposti dal borgo dell’Umbria ai suoi visitatori.

Sabato 22 e domenica 23 giugno, a cura del Terziere Casalino, un  tappeto floreale di oltre 900 metri quadrati partirà  da Porta Sant’Agostino, percorrerà Via Pietro Vannucci e terminerà  ai piedi della Cattedrale.

La grande infiorata è composta  di piccole tappe che rendono unico l’evento finale, come l’ideazione eseguita dall’artista pievese Andrea Bittarello e la preparazione del bozzetto.

Per il 2024 il tema del disegno è il viaggio,  declinato sulla geografia, sull’esplorazione, sulla scienza.

C’è anche  la raccolta dei fiori e delle essenze vegetali, lo spelluccamento, cioè la separazione dei petali dalla corolla e la loro conservazione, i disegni a terra per il sabato sera e la posa in opera dei petali, dal sabato pomeriggio fino la alla domenica mattina.

Ed è un lavoro enorme che rivive ogni anno nella passione dei contradaioli del Terziere Casalino.

A tutti gli aspetti dell’Infiorata 2024 si abbinano i piatti tipici della tradizione locale, infatti nella Taverna del Barbacane è possibile gustare le lumache al pizzico, il cinghiale al dragoncello, i pici, le tagliatelle, gli gnocchi e le carni cotte alla brace del camino negli Orti del Palazzo Vescovile, è fino al 22 giugno.

I fiori in quest’angolo dell’Umbria sono anche un gustoso piatto da assaporare in modi diversi e sono i protagonisti, domenica 23, di Fiori in fiera e della Musica in fiore.

Tra gli altri eventi in programma ci saranno, venerdì 21, la messa nella chiesa di San Luigi e la processione per le vie del Terziere e, sabato 22 e domenica 23, le visite guidate in trekking urbano.

Assistere all’Infiorata rappresenta una grande  occasione anche per scoprire le bellezze di Città della Pieve, collocata a 500 metri di altezza su un colle che domina la Val di Chiana e il Lago Trasimeno e conserva tesori di grande valore a partire dalle opere del suo artista più noto, Pietro Vannucci detto Il Perugino.

Da vedere sono la Chiesa di Santa Maria dei Bianchi con la grande L’adorazione dei Magi,  la Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio,  la Rocca e il Palazzo della Corgna.