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C’è una nuova rassegna tra le grandi mostre organizzate per i 150 anni dell’Impressionismo, che animeranno il 2024 dal Musée d’Orsay di Parigi fino a Palazzo Reale a Milano.

Questo appuntamento sarà alla GAM di Torino, che ha annunciato per l’autunno un ambizioso progetto realizzato in collaborazione con il Musée Marmottan Monet.

Protagonista dell’esposizione sarà Berthe Morisot, il cuore femminile del movimento, che contribuì in modo importante a scriverne la storia partecipando a sette delle otto mostre tenute dai maestri della luce tra il 1874 e il 1886.

A cura di Maria Teresa Benedetti e Giulia Perin, con la consulenza scientifica di Sylvie Patry, tra le maggiori esperte dell’artista a livello mondiale, dal 16 ottobre al 9 marzo 2025 Berthe Morisot. Pittrice impressionista porterà a Torino capolavori provenienti non solo dal Musée Marmottan, ma anche da prestigiosi musei internazionali come il Musée d’Orsay, il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, il Musée d’Ixelles di Bruxelles, il Musée des Beaux-Arts di Pau, il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid, il Musée d’Ixelles di Bruxelles, l’Institut National d’Histoire de l’Art) di Parigi, nonché da importanti collezioni private.

In arrivo ci sono celebri dipinti e incisioni, tra cui l’iconica Donna con ventaglio del Marmottan, scelti per ripercorrere l’intera carriera della pittrice dagli esordi, legati  al sodalizio con il cognato Édouard Manet, al sviluppo della sua cifra espressiva, capace di rappresentare con grazia la natura e la realtà, lasciando emergere la fugacità dell’istante.

Morisot era sposata con Eugène Manet, pittore e fratello del più celebre Édouard ed era un esponente della primissima ora del movimento degli impressionisti, insieme fra gli altri a Paul Cézanne, Edgar Degas e Claude Monet,

Grazie all’attenta rappresentazione nelle sue opere della sfera quotidiana della società del tempo, Morisot ha conquistato un posto di rilievo nel panorama artistico moderno,.

Un display site specific deall’artista contemporaneo Stefano Arienti con la curatela di Chiara Bertola, direttrice della GAM, impreziosirà l’allestimento, facendo vedere come i linguaggi del presente possano dialogare con i valori del movimento impressionista.

Diviso in temi che rispecchiano i soggetti favoriti da Morisot, il percorso della mostra presenterà paesaggi, figure ritratte nell’intimità domestica, scene di vita mondana, marine, giardini, che insieme restituiranno un colpo d’occhio sullo stile aereo e spesso sorprendentemente moderno della pittrice.

La luce, protagonista della sua produzione, avvolge ogni cosa attraverso brillanti pennellate, raggiungendo la massima espressione nelle scene en plein air, caratterizzate da atmosfere vibranti di colore.

Una seconda mostra sulla pittore si terrà a Genova, che si intitolerà Impression, Morisot e sarà negli spazi di Palazzo Ducale dall’11 ottobre al 23 febbraio 2025, dove  si ripercorrerà la carriera artistica della pittrice francese con un corpus espositivo di oltre ottanta opere che nel delineeranno il profilo privato e professional, con particolare attenzione alle relazioni con gli altri impressionisti.