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Sarà aperta ad Assisi, fino al 3 novembre,  la mostra Assisi nel novecento, le arti visive, promossa dal Comune di Assisi ed allestita nei locali della Pinacoteca Comunale a Palazzo Vallemani, curata da Mario Romagnoli ed Ezio Genovesi.

Si tratta di un evento frutto di un lavoro complesso e articolato che, attraverso 137 opere esposte provenienti da circa 60 prestatori, raccoglie per la prima volta in maniera organica l’opera di artisti assisani o comunque legati ad Assisi nell’arco del novecento.

Trova attuazione così un progetto ambizioso ideato da Mario Romagnoli, su come nel Novecento Assisi sia stata protagonista di una vera e propria rinascita culturale grazie anche alla presenza di uomini di cultura provenienti da fuori che entrarono  in simbiosi con gli abitanti favorendone la crescita artistica tra cui Eugen Dragutescu, il veneto Franco Tisato, il pittore statunitense Wiliam Congdom appartenente alla corrente pittorica dell’action painting  e molti altri.

Obiettivo della mostra è quello di proporre una selezione di quello che è stato fatto nell’ultimo secolo, chi sono stati gli autori la cui vita è stata dedicata all’arte, gli organismi che hanno promosso iniziative in favore delle arti.

Si tratta di un atto per risvegliare la memoria, perché in quei momenti di produzione ed aggregazione si rispecchia parte della vita della città, nel contesto della comunità ed ancora più in generale dell’intero paese.

Le opere esposte attraversano le vicende artistiche più significative che hanno interessato Assisi nel secolo scorso dalle commissioni pittoriche del VII centenario della morte di San Francesco  grazie all’azione di Arnaldo Fortini, la galleria d’arte sacra contemporanea inaugurata nel 1961 all’interno della Pro Civitate Christiana fondata da Don Giovanni Rossi, la prima edizione nel 1961 della Marcia della Pace Perugia Assisi supportata anche da un gruppo di giovani artisti assisani,  la Mostra d’Antiquariato di Assisi nata nel 1973 e molto altro ancora.

E’ un susseguirsi di ricordi ed emozioni dove  l’inevitabile rimpianto per i tanti personaggi indimenticabili di quella stagione culturale si unisce alla qualità di un’esperienza artistica della nostra città forse poco esplorata finora e che va invece sempre di più raccontata e valorizzata, per l’anima più vera e profonda di Assisi.

Collegato alla mostra è un catalogo pubblicato dal Comune in collaborazione con Opera Laboratori con saggi di Mariano Apa, Stefano Frascarelli, Ezio Genovesi, Stefania Lillocci, Paolo Mirti, Anna Nabot ,Stefania Proietti, Giulio Proietti Bocchini, Mario Romagnoli.