Dal 7 al 17 agosto sarà il momento della 77esima edizione del Locarno Film Festival, tra i 17 film del Concorso internazionale e dalla competizione di Cineasti del presente, oltre alle altre sezioni non competitive.
La Piazza Grande sarà aperta, il prossimo 7 agosto, dal nuovo film dell’italiano Gianluca Jodice, Le deluge, con protagoniste Mélanie Laurent e Guillaume Canet, che riceveranno quest’anno l’Excellence Award Davide Campari, per le personalità che con il loro contributo hanno segnato il cinema contemporaneo.
Nel Concorso internazionale saranno proiettati film in prima mondiale, che si contenderanno il Pardo d’Oro, in una selezione del panorama cinematografico contemporaneo, fra autori affermati e talenti emergenti, forme classiche e sperimentali.
Fra i film ci saranno due italiani, Luce di Silvia Luzi e Luca Bellino, con Marianna Fontana, e Sulla terra leggeri di Sara Fgaier, già assistente di Pietro Marcello, con Sara Serraiocco e Andrea Renzi, assieme a quelli di Christoph Hochhäusler, Ben Rivers, Hong Sangsoo, WANG Bing, Ala Eddine Slim.
In Cineasti del presente, dedicato agli autori del presente e domani, arriveranno 15 film, opere prime o seconde, tutte in prima mondiale, come l’italiano Real di Adele Tulli, Invention di Courtney Stephens, Fario di Lucie Prost, Foul Evil Deeds di Richard Hunter e altri.
Marco Tullio Giordana presenterà fuori concorso La vita accanto, con Sonia Bergamasco, Paolo Pierobon e Valentina Bellè, in sala poi il 22 agosto per 01 distribution.
Per la sezione definita non competitiva e laboratorio di contaminazione fra tutti i generi immaginabili e le diverse forme di narrazione, in Fuori concorso verranno presentati 11 film, tra cui Eight Postcards from Utopia di Radu Jude e Christian Ferencz-Flatz, La prodigiosa trasformazione della classe operaia in stranieri dello svizzero Samir, Ma famille chérie di Isild Le Besco, Dragon Dilatation di Bertrand Mandico.
In Piazza Grande, il cinema all’aperto di Locarno che ospita ogni sera fino a 8’000 persone, ci saranno in programma 18 film, incluse 6 prime mondiali, come Le procès du chien di Laetitia Dosch, Sauvages di Claude Barras e The Seed of the Sacred Fig di Mohammad Rasoulof, apprezzati a Cannes, oltre a Timestalker di Alice Lowe, il nepalese Shambala di Min Bahadur Bham, Rita, esordio alla regia di Paz Vega, Mexico 86 di César Díaz, con protagonista Bérénice Béjo.