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Uno dei quartieri simbolo di New York, dalla storia davvero insolita…

Oltre l’eleganza e il lusso di Manhattan , cuore di New York, si trova il Greenwich Village,  una zona in cui,  intorno alla 7th avenue, ci sono numerose strade raramente identificate da numeri.

Infatti all’inizio dell’Ottocento The Village, come lo chiamano gli abitanti di New York, era una zona rurale esterna ai confini cittadini e le vie ricordano i confini delle fattorie.

Nel 1822 moltissimi newyorkesi si rifugiarono nella zona per sfuggire alla grande epidemia di febbre gialla, poi fu ufficialmente annesso alla città di New York,  anche se mantenne la sua particolare planimetria.

Greenwich Village non riuscì mai ad integrarsi pienamente a Manhattan e negli anni ha saputo valorizzarsi divenendo letteralmente un paradiso bohémien in cui vissero numerosi artisti, adesso è abitato da scrittori in erba, musicisti e studenti della New York University.

La piazza Sheridan cuore del quartiere, nata dall’incrocio di ben 7 strade, ha un nome che omaggia il generale Philip Sheridan la cui statua si erge maestosa nel Christopher Park.

Per le vie del Greenwich Village ci sono stravaganti costruzioni e nelle tipiche case a schiera, le più famose sono quelle di St. Luke’s Place che risalgono al 1850, vicino al parco che deve il suo nome all’ex sindaco Jimmy Walker, un tempo residente proprio a St. Luke’s Place e di fronte alla sua abitazione, la numero 6, vi è un alto lampione nero che indica l’ex residenza del sindaco.

Da vedere è il Jefferson Market Courthouse che svetta sugli altri edifici grazie alla sua imponente torre, chiamato amichevolmente Old Jeff, un tempo  utilizzato per l’avvistamento degli incendi, poi vi si trasferì la Jefferson Market Courthouse divenendo quindi il Palazzo di Giustizia del Terzo Distretto Giudiziario.

Nel 1945 la corte di giustizia si trasferì e l’edificio fu lasciato nel più totale abbandono ed oggi è sede di una branca della New York Public Library.

C’è anche la Church of the Ascension,  progettata  in stile gotico dall’architetto Richard Upjohn, che aveva già ideato  la Trinity Church della Lower Manhattan.

La seconda università cittadina, per importanza, è la prestigiosa New York University, che si trova a Washington Square, fondata nel 1831, ed è attualmente la più grande università privata di tutti gli Stati Uniti, con la sede principale  proprio nel Greenwich Village anche se ha una anche a Brooklyn.

Vicino c’è il Washington Square, uno spazio aperto tra i più interessanti e vivaci della città, con il bellissimo arco ideato da  Stanford White, uno dei simboli del Village, realizzato in onore del centenario dalla elezione di George Washington.

A Bedford Street si trova al numero 102  Twin Peaks, un stravagante edificio costruito nel 1926 da Clifford Daily col fine di ispirare gli inquilini artisti e all’86 sorge Vhumley’s, che un tempo ospitava uno smercio clandestino di alcolici.

Non molto distante, a Groove Street, c’è Groove Court, cioè  sei case risalenti al 1853 costruite su iniziativa di un commerciante del luogo, Samuel Cocks, un uomo desideroso di ampliare i suoi affari con l’arrivo di nuovi inquilini.