Comune di Parigi 1

La storia di uno dei momenti decisivi della Francia moderna….

Tra il 1852 e il 1870, in Francia venne restaurato l’impero da  Napoleone III, nipote del grande Bonaparte, che terminò il 2 settembre 1870 a Sedan, a causa della disfatta militare contro l’esercito prussiano.

Napoleone III fu fatto prigioniero, mentre a Parigi si installò un governo repubblicano di ispirazione conservatrice, che aveva il compito di continuare la guerra, ma l’esercito di Bismarck arrivò presto alle porte di Parigi.

Nella capitale, la situazione era ormai esplosiva e vi erano vari club politici, come quelli di ispirazione anarchica che si rifacevano al pensiero di Proudhon e quelli socialisti e comunisti, dove spiccava la figura di Auguste Blanqui.

Il popolo parigino imputava al governo un atteggiamento troppo arrendevole verso la Prussia, che puntava più restaurare la monarchia che a vincere la guerra, come dimostrò il 18 gennaio 1871 la proclamazione dell’Impero Tedesco nel palazzo di Versailles, simbolo della potenza francese.

 Il 18 marzo Parigi insorse, spingendo la guarnigione della città a rifugiarsi a Versailles insieme al governo e il 26 si tennero le elezioni del consiglio della Comune, vinte dai gruppi socialisti e proudhoniani.

Nel corso della primavera vennero attuate grandi riforme come l’eguaglianza salariale tra uomo e donna, la scuola laica e gratuita per tutti, la concessione della cittadinanza francese agli stranieri e il riconoscimento dell’unione civile tra uomini e donne, mentre come vessillo fu scelta la bandiera rossa.

L’esercito permanente venne abolito, sostituito da uno popolare in cui tutti i cittadini avevano il diritto e il dovere di portare le armi, oltre ad alcuni elementi della rivoluzione del 1789, come il calendario rivoluzionario e una rigida separazione tra Stato e Chiesa, con edifici di culto che vennero chiusi e molti preti giustiziati, oltre ad abbattere la Colonna Vendome,  eretta da Napoleone I nel 1810

L’esperienza della Comune fu fermata dal governo di Versailles che, dopo la sorpresa iniziale, riuscì a riorganizzarsi e il 21 maggio 1871 le truppe del generale MacMahon entrarono in città.

I comunardi alzarono le barricate, ma una settimana dopo  la resistenza fu piegata e nell’estate del 1871 venne fondata la Terza Repubblica Francese, guidata dal conservatore Adoplhe Thiers, che durò fino all’occupazione tedesca del 1940.

L’esperienza della Comune fu un evento senza precedenti, poi studiato con attenzione da molti personaggi illustri come Lenin, che  ne analizzò successi ed errori per preparare la Rivoluzione d’Ottobre.

Per decenni, le manifestazioni della sinistra francese terminarono al muro dei federati del cimitero di Pere-Lachaise, dove furono fucilati 147 comunardi il 28 maggio 1871.