paralimpiadi parigi

Saranno trecentocinquantamila ore di diretta, con un’audience stimata in oltre quattro miliardi di spettatori in tutto il mondo per le Paraolimpiadi di Parigi 2024,  dal  28 agosto all’8  settembre, che saranno le prime con copertura televisiva totale.

Le Paraolimpiadi nacquero dall’idea di Ludwig Guttmann,  un neurologo ebreo originario della Slesia, che emigrò in Gran Bretagna, dove avviò un centro di ricerca sulle lesioni al midollo spinale nell’ospedale di Stoke Mandeville, vicino a Londra,  e capì che ai suoi pazienti servivano stimoli, divertimento, competizione. 

Nel 1948  Guttmann a Stoke Mandeville organizzò i primi Giochi per persone con disabilità con una sola disciplina,  il tiro con l’arco, e sedici atleti in gara, tutti inglesi.

Antonio Maglio, un medico dell’Inail che condivideva la visione di Guttmann, e invitò i Giochi di Stoke Mandeville, nel frattempo estesi a delegazioni estere, a una trasferta romana nel 1960,

Lo stadio dell’Acqua Acetosa vide sfilare 400 atleti, tutti in sedia a rotelle, venuti da oltre 20 Paesi per sfidarsi in quelli che passeranno alla storia come le prime Paraolimpiadi.

Quest’anno a Parigi 2024 gli atleti saranno 4.400, da 184 Paesi; 549 eventi nelle 22 discipline in programma, come il sitting volley, cioè la pallavolo da seduti, il calcio a cinque per ciechi, il calcio a sette un lato, il goalball o pallarete.

Ogni disciplina ha le sue regole, ma tutti gli atleti vengono valutati da una commissione medico-sportiva che li smista in classi funzionali.

Nelle gare individuali la classe di appartenenza stabilisce a quali eventi si può partecipare e gli avversari.

In caso di giochi di squadra la somma dei punti associati alla classe di ogni giocatore in campo per un team non deve superare una certa soglia.

Campioni come Bebe Vio, Simone Barlaam, Martina Caironi  hanno alzato gli standard competitivi e la popolarità infatti, in Italia, dal 2000 il numero di persone con handicap che praticano sport o attività fisica è aumentato del 20 per cento e coinvolge tremila associazioni e società sportive riconosciute dal Cip.