Da Luca Guadagnino a Cosima Spender, Giovanni Tortorici, Maura Delpero, Roberto Minervini e Uberto Pasolini saranno tanto i registi italiani che parteciperanno al Toronto International Film Festival 2024, che si svolgerà dal 5 al 15 settembre e per 11 giorni vedrà i rappresentanti del cinema canadese e internazionale per un totale di 276 film, poco dopo la mostra del cinema di Venezia.
Queer di Guadagnino avrà qui la sua anteprima nel Nord America e sarà presentato nella sezione Special presentations con Vermiglio della Delpero come anche The Room Next Door di Pedro Almodóvar.
In anteprima mondiale ci sarà Andrea Bocelli: Because I Believe della Spender, un viaggio nella vita privata del tenore italiano al di là del palcoscenico e anche The Return di Pasolini mentre Diciannove di Giovanni Tortorici avrà lìanteprima internazionale e ci sarà quella nord americana, per The Damned di Minervini dopo il debutto a Cannes, come anche Megalopolis di Francis Ford Coppola.
Nell’ambito della sezione Gala presentations ci saranno Eden di Ron Howard e Elton John: Never Too Late di R.J. Cutler e David Furnish, oltre a Jennifer Lopez e Ben Affleck come protagonista e produttore, con Matt Demon di Unstoppable, per la regia di William Goldenberg e la storia del wrestler americano Anthony Roble sarà presentata al festival in anteprima mondiale, come l’anteprima mondiale di Harbin, del regista sudcoreano Woo Min-ho, con Hyun Bin, Lee Dong-wook, Park Jeong-min e Jeon Yeo-been, e The Wild Robot di Chris Sanders della DreamWorks Animation, con Lupita Nyong’o a dare la voce a Roz, un robot naufragato su un’isola che deve adattarsi all’ambiente.
Ci sarà anche Nightbitch, adattamento dell’omonimo romanzo di esordio di Rachel Yoder, edito in Italia da Mondadori, che arriverà prossimamente nelle sale cinematografiche italiane, mentre in quelle statunitensi esordirà il 6 dicembre di quest’anno, con Amy Adams, Scott McNairy, Mary Holland, Zoë Chao, Kerry O’Malley, Ella Thomas, Roslyn Gentle, Archana Rajan, Stacey Swift e Adrienne Rose White, su come una donna immersa nei tanti impegni legati alla routine della vita domestica e al crescere suo figlio inizierà a manifestare dei sintoni bizzarri, e mentre abbraccia il potere selvaggio nascosto nella maternità affronta la possibilità che questi possano trasformarla in un cane.