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La quinta edizione del Job Film Days, dedicato al lavoro e ai diritti, si svolgerà a Torino dal 1 al 6 ottobre, diretto da Annalisa Lantermo, e avrà come location principale il Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema, ma si estenderà anche in altri luoghi della città.

L’evento è un punto di riferimento non solo per gli amanti del cinema, ma anche per le realtà che si occupano di tematiche lavorative e dei diritti umani, per un’occasione di confronto tra istituzioni locali e internazionali.

Il festival quest’anno presenta oltre 50 film, tra concorsi, eventi speciali, film di apertura e chiusura, oltre a una pre-apertura e altre iniziative collaterali, verranno proiettate 16 anteprime nazionali e un’anteprima assoluta, rappresentando un totale di 22 Paesi.

Tutte le proiezioni si terranno in diversi spazi culturali di Torino e, oltre al Cinema Massimo, i luoghi confermati includono il Cinema Centrale Arthouse, il Polo del ‘900 e la Film Commission Torino Piemonte, con nuove location, dove si terranno alcuni eventi.

L’immagine guida del festival, creata da Mara Cerri, raffigura figure professionali come un’insegnante, uno chef, un’infermiera, un manager e un operaio e, negli spazi del Cinema Massimo, ci sarà un’esposizione di 15 lavori dell’artista, inclusi 13 disegni realizzati per La rivista del cinematografo.

Nel concorso principale dedicato ai lungometraggi, 7 film gareggeranno per il Premio Cinematografico Lavoro 2024 JFD – INAIL Piemonte, dove i temi trattati spaziano dal rapporto con la natura alla scuola, la guerra, il lavoro critico, e le sfide della Generazione Z.

Per il concorso per cortometraggi, 12 opere si contenderanno il premio Job for the Future 2024 JFD – Camera di Commercio di Torino, incentrato su temi legati allo scontro tra la vita privata e un lavoro molto meno remunerativo.

Inoltre, il festival assegnerà il premio per il Laboratorio di scrittura, per i migliori soggetti cinematografici elaborati da giovani under 35.

L’inaugurazione del festival, il 1 ottobre, vedrà la proiezione del film The Story of Souleymane di Boris Lojkine (Francia, 2024) su un giovane guineano che lavora come rider a Parigi e deve affrontare un colloquio per la richiesta d’asilo, che ha vinto il premio per il miglior attore e il premio della giuria nella sezione Un certain regard al Festival di Cannes 2024.

Il festival si concluderà il 6 ottobre con la proiezione del film Without Air di Katalin Moldovai (Ungheria, 2023), che affronta temi come l’accettazione dell’altro, l’omofobia, l’oppressione e il potere all’interno della scuola, in un Paese dove i diritti civili stanno subendo una forte regressione sulla storia della professoressa Ana, accusata di cattiva condotta per aver parlato in classe della vita del poeta Arthur Rimbaud.

Il festival ospiterà anche una serie di iniziative, come le proiezioni di puntate del film per la TV di Rainer Werner Fassbinder, Otto ore non sono un giorno (1972-1973), restaurato nel 2017.

Il 27 settembre, al Polo del ‘900, verrà inaugurata la mostra fotografica di Raffaele Montepaone, intitolata Intimate WorldSkills, sul campionato internazionale dei mestieri per giovani tra i 16 e i 22 anni.

La mostra, in bianco e nero, vede protagoniste 20 fotografie che catturano le emozioni dei partecipanti nei giorni prima della competizione a Lione.

Il festival presenterà anche Job Film Stories di Matteo Bellizzi, un film che segue le storie di giovani under 22 che si preparano a partecipare ai WorldSkills.

Prima dell’inaugurazione ufficiale, il festival propone una serie di anteprime e eventi speciali, infatti il 24 settembre, al Cinema Centrale Arthouse, verrà proiettato Making Of di Cédric Kahn (Francia, 2023), che racconta la lotta di un gruppo di operai per salvare la loro fabbrica.

Il 27 settembre, il Cinema Teatro Monterosa ospiterà l’evento di pre-apertura con la proiezione del film peruviano Kinra di Marko Panatonik, premiato al Festival di Lima, il 30 settembre ci sarà la proiezione di Palazzina Laf di Michele Riondino, e il documentario Hranice prace/The Limits of Work di Apolena Rychliikova, dedicato ai lavori malpagati.

Per il 26 settembre, il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino ospiterà un convegno sulla sicurezza sul lavoro, tema centrale anche nelle edizioni precedenti del festival e, il 5 ottobre, la Film Commission Torino Piemonte ospiterà un altro convegno dedicato al mercato del lavoro nel settore cinematografico, in collaborazione con l’Agenzia Piemonte Lavoro.

In questo modo il Job Film Days 2024 sarà un evento ricco di contenuti, che tramite il cinema affronterà tematiche legate al lavoro, alla sicurezza e ai diritti umani, con  figure di rilievo del panorama culturale e sociale italiano e internazionale.