
La transizione energetica sta accelerando e l’abbandono dei combustibili fossili è ormai un obiettivo concreto.
In questo scenario, le batterie per l’accumulo energetico giocano un ruolo cruciale.
Secondo stime di McKinsey, il settore varrà oltre 150 miliardi di dollari entro il 2030.
Tra le realtà emergenti del settore spicca GEFARM, una start-up italiana fondata nel 2021 e incubata dal 2022 al Le Village by CA Triveneto. Con sede a Padova, l’azienda punta su batterie innovative a cloruro di sodio e nichel, più sicure, riciclabili e prive di rischi di incendio.
Espansione a Dubai e nuovi progetti
Dopo aver ottenuto oltre un milione di euro di investimenti nel 2024 grazie alla Holding GIO2 di Giovanni Rocelli, GEFARM ha ora aperto una sede a Dubai in collaborazione con ABWAB HOLDING LLC.
L’obiettivo è partecipare a progetti green negli Emirati Arabi, con installazioni anche in India ed Egitto.
“Abbiamo avviato la collaborazione grazie al dottor Sameh Salama, esperto del settore energetico nell’area”, spiega il CEO Alessandro Marcuzzi. “Abbiamo capito che c’era margine per una crescita importante, con investimenti di milioni di euro e centinaia di megawatt da installare.”
L’iniziativa è supportata dal governo di Dubai e da partner strategici come Karthik Balasubramanian (ABWAB Holdings), Shangri-La Dubai Horizon Club e Falak Tayyeb Platinum Government Services LLC.
“Abbiamo già avviato l’operatività e i primi uffici sono pronti”, annuncia Giovanni Rocelli, Presidente di GEFARM. “Il nostro primo obiettivo è una maxi opera a Dubai, ma stiamo già lavorando su ulteriori installazioni in India ed Egitto.”
Il modello di business di GEFARM
Il cuore dell’attività di GEFARM è la produzione di sistemi di accumulo di energia (BESS) con batterie al cloruro di sodio e nichel, fornite dal partner svizzero HORIEN.
Le batterie sono assemblate in Friuli Venezia Giulia, mentre il centro R&D si trova in Sardegna.
“A Dubai forniremo non solo batterie innovative, ma anche sistemi avanzati di gestione energetica (EMC) e **infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici”, sottolineano Marcuzzi e Rocelli.
“Vogliamo ottimizzare l’efficienza energetica e contribuire alla visione sostenibile degli Emirati Arabi.”
I vantaggi delle batterie al sale
Le batterie al sale stanno guadagnando popolarità per i loro numerosi vantaggi ambientali e tecnologici:
- Non sono tossiche e non presentano rischio di incendio.
- Resistono agli sbalzi termici, ideale per ambienti estremi.
- Durata fino a 20 anni, senza perdita di efficienza.
- Materiali riciclabili e smaltimento semplice.
Tuttavia, hanno il limite di richiedere un warm-up iniziale di 10-12 ore per raggiungere la temperatura operativa di 260°C. Questo le rende meno adatte per utilizzi intermittenti, come la ricarica veloce delle auto elettriche.
L’Italia al centro della ricerca e sviluppo
Oltre all’espansione internazionale, l’Italia rimane il fulcro dell’innovazione di GEFARM. Il quartier generale è a Padova, mentre la ricerca e sviluppo avviene a Sassari, guidata da Giovanni Atzori.
L’azienda ha sviluppato un ecosistema di prodotti unici, puntando su:
- Maggiore durata delle batterie.
- Materiali ecocompatibili e rinnovabili.
- Sicurezza e affidabilità nel lungo termine.
“Abbiamo completato la fase di prototipizzazione e iniziato la produzione”, spiega Rocelli. “In Italia, collaboriamo con una rete di 22 agenzie per commercializzare i nostri prodotti e continuare a crescere.”
Prospettive future
GEFARM si prepara a scalare il mercato dell’accumulo energetico, puntando su nuove partnership e investimenti.
L’obiettivo è consolidare la presenza internazionale, continuando a sviluppare tecnologie sempre più sostenibili e performanti.
Con una strategia che combina innovazione, sicurezza e rispetto ambientale, GEFARM si posiziona come un attore chiave nella transizione energetica globale.