![Francesco Hayez, artista romantico lg b francesco hayez](https://www.personalreporternews.it/wp-content/uploads/2025/02/lg-b-francesco-hayez.jpg)
Il pittore che ha creato Il Bacio, quadro simbolo di San Valentino nel mondo…
Francesco Hayez nacque il 10 febbraio 1791 a Venezia da Giovanni e la madre Chiara Torcellan e, a causa della situazione economica disastrosa della famiglia, fu affidato sin da piccolo alle cure degli zii materni.
Fu presso la casa degli zii che il giovane artista trascorse gran parte dell’infanzia e dell’adolescenza e ricevette una prima educazione grazie allo zio, che riconobbe subito le sue doti artistiche, poi fu affidato alle più importanti scuole d’arte dove ebbe modo di approfondire la sua formazione.
All’inizio del nuovo secolo lo zio fece in modo che il nipote potesse frequentare la celebre galleria Farsetti.
Di lì a poco, Hayez venne ammesso alla scuola di nudo presso la vecchia Accademia di belle arti di Venezia e cominciò a distinguersi vincendo, il 1° aprile 1805, il primo premio per il disegno di nudo.
Dopo l’unione di Venezia al Regno d’Italia nel 1806, il governo decretò la fondazione di una nuova Accademia, che venne trasferita nei locali della ex Scuola della Carità.
Sempre nel 1809 Hayez vinse una borsa di studio per Roma, partì accompagnato dallo zio Binasco e da lettere dei suoi maestri che lo raccomandavano ad Antonio Canova.
Hayez si presentò da Canova ed ebbe il permesso di visitare la grandi collezioni romane, in particolare ottenne il permesso di recarsi ai Musei Capitolini e al Museo Chiaramonti in Vaticano, dove poteva studiare e disegnare la statuaria greco-romana e le opere dello stesso Canova.
A Roma il giovane veneziano si divise tra un’intensa attività di studio e gli svaghi e le frequentazioni concesse da una grande città, al punto dovette addirittura andare a Firenze per evitare lo scandalo di una sua relazione segreta con una donna sposata.
Intanto, Hayez aveva cominciato a frequentare la casa della famiglia Scaccia, dove conobbe Vincenza, che sposò il 13 aprile 1817.
Successivamente il pittore si recò a Milano, dove conobbe Alessandro Manzoni e altri romantici e, soprattutto, poté entrare in contatto con una committenza assai più interessata a un nuovo genere di pittura di quanto non fosse a Venezia.
Nel 1822 fu chiamato ad insegnare nell’Accademia delle Belle Arti di Brera, rinunciando definitivamente alla cattedra nel 1879.
Hayez iniziò la carriera di artista dipingendo opere neoclassiche, poi si avvicinò al Romanticismo.
Dai primi anni Venti dell’ottocento di avvicinò alla pittura di soggetto storico-medievali, dove le figure sono poi disegnate con uno stile chiaro e levigato.
In alcuni casi i contenuti presentano significati allegorici, soprattutto nei dipinti rinascimentali.
La fase più matura della pittura storica di Hayez avvenne negli anni Quaranta dell’Ottocento tra suggestioni risorgimentali, la tradizione del Melodramma e i lavori di Alessandro Manzoni, per una reinterpretazione del romanticismo a metà tra il mito e la storia.
Negli anni il pittore intensificò la carriera di ritrattista per la ricca borghesia lombarda e dei personaggi del tempo di cultura e società a Milano dal 1822, riconoscibili per il loro grande realismo che caratterizza soprattutto i nudi femminili.
Francesco Hayez morì a Milano il 21 dicembre 1882, all’età di 91 anni.