A Jesolo, sulle sponde dell’Adriatico, c’è l’hotel dei tedeschi, noto come il Cavalieri Palace che, malgrado l’avvertimento che il governo di Berlino ha dato a chi intende viaggiare in Italia, su una settantina di clienti conta adesso più di metà ospiti giunti dalla Germania.
“Una grande soddisfazione” dice il titolare Antonio Vigolo ”questo significa che per questi clienti la vacanza è un’esperienza irrinunciabile perché è una questione di cuore. Loro sono innamorati di Jesolo e dell’Italia per le emozioni che hanno ricevuto”.
Come conferma l’esperienza della famiglia Marinoff, la prima a presentarsi al termine del lockdown con l’apertura delle frontiere, che ha viaggiato tutta la notte, dopo che nonna Perfidia è partita da Stoccarda e a Monaco ha caricato figli e nipoti.
Alle 9 in punto i membri della famiglia erano seduti nel ristorante dell’hotel per fare colazione, simbolo di chi ha deciso di scommettere sulla riapertura immediata.
C’è anche qualcuno che arriva dall’Austria, ma in incognito perché a Vienna le frontiere non sono ancora state riaperte per turismo, infatti uno storico cliente è transitato per la Svizzera, verso la quale non ci sono limiti, per poi scendere fino a Jesolo, poi ha fatto il percorso inverso per tornare a casa, cosi ha evitato la quarantena obbligatoria di 14 giorni.
Nell’hotel, con 52 stanze e 32 dipendenti tornati attivamente operativi, ci sono anche turisti inglesi e americani.
La storia del Cavalieri Palace inizia nel 1969, quando Roberto Cavallin lo fece costruire per creare una struttura di riferimento per il Lido di Jesolo, che in quegli anni stava affermandosi come una località balneare di prestigio.
Da allora l’Hotel Cavalieri Palace si è distinto per l’eleganza dell’ambiente, la cucina eccellente e la qualità dei servizi, con piscina riscaldata, sauna e aria condizionata nelle camere, adatti per la clientela più esigente e attenta al dettaglio.
Cavallin gestì l’Hotel con la sua famiglia fino al 1983, quando per motivi di salute fu costretto a cedere l’attività e per un paio di stagioni la gestione è passata alla famiglia Olivetti, alla quale è subentrata in seguito la società Sun Club.
Nel 1986 l’attività fu rilevata dal gruppo Vacanze in Erre che scelse Antonio Vigolo come direttore, per raccogliere la sfida di guidare il Cavalieri Palace rispettandone la tradizione e la personalità, rivolto soprattutto alla cura del particolare per assicurare agli ospiti la cortesia e disponibilità di uno staff qualificato, una cucina ricercata e l’eccellenza nel servizio.
Una scelta che si è rivelata vincente!