Nella Città Giardino di Varese, dal 3 al 6 settembre, ritorna Varese ArcheoFilm, la rassegna internazionale del film di archeologia, arte, ambiente, etnologia, organizzata dell’associazione Conoscere Varese in collaborazione col Museo Castiglioni, Comune di Varese e Firenze ArcheoFilm.

Il festival, giunto alla terza edizione, prenderà regolarmente il via e sarà possibile assistere in tutta sicurezza alla proiezione di una selezione di documentari che rappresentano il meglio della produzione mondiale delle ultime stagioni.

I posti a disposizione per gli spettatori nella “tendo struttura” dei Giardini Estensi saranno gratuiti ma ridotti rispetto al consueto per i motivi sanitari.

Considerando la grande affluenza di pubblico delle passate edizioni, l’organizzazione ha realizzato un sistema di prenotazione dei posti, già attivo su www.museocastiglioni.it a partire da lunedì 17 agosto. Sarà sufficiente compilare il format presente in home page e si riceverà in automatico un’e-mail con la conferma che il posto è stato riservato.

La prenotazione non è obbligatoria ma è consigliata se si vuol essere sicuri di non perdere la possibilità di assistere allo spettacolo.

Quest’anno sarà possibile esprimere il voto per via telematica attraverso lo smartphone, mentre la giuria tecnica assegnerà il premio Alfredo Castiglioni.

Ogni serata vedrà la proiezione di due o più filmati provenienti da tutto il mondo, tradotti o doppiati in italiano, con la presenza di vari ospiti che commenteranno e approfondiranno le tematiche trattate, che saranno presentati da Giulia Pruneti, giornalista di Archeologia Viva, e da Marco Castiglioni, presidente dell’associazione Conoscere Varese, direttore del Museo Castiglioni e organizzatore del festival.

I premi verranno consegnati da Dario Di Blasi, direttore artistico della rassegna.

Inoltre il Museo Castiglioni presenta, fino al 30 settembre, la mostra Magie d’Africa. Religioni, misteri e simboli” che ospita alcuni degli eccezionali reperti raccolti dai fratelli Alfredo e Angelo Castiglioni durante loro missioni di ricerca etnologica e antropologica nel continente africano, accanto alle recenti acquisizioni della donazione di Francesco Lopalco.

Il tema narrato dalla mostra è quello coinvolgente e misterioso della magia, in un percorso che si articola in tre aree tematiche, Riti per la vita, Sovrumano e Riflessioni e simboli.

Ad aprire il percorso sono i temi della maternità e dei riti di passaggio dalla giovinezza all’età adulta, fino alla morte e rinascita come nuovo individuo.

Si prosegue affrontando il tema dello zoomorfismo tra le popolazioni tradizionali dell’Africa, dove gli animali erano considerati messaggeri del mondo sovrumano.

Nell’ultima sala sono affrontati diversi aspetti della magia nella vita quotidiana, dalla medicina al culto degli antenati, dal significato delle danze a quello degli amuleti.

Varese ArcheoFilm ha il patrocinio dell’Università dell’Insubria, il contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto ONLUS e della Camera di Commercio di Varese, nonché della consulenza scientifica del Ce.R.D.O (Centro Ricerche sul Deserto Orientale) e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.