lago maggiore folk festival van de sfroos

Dal 16 al 18 giugno a Villa Fedora di Baveno, sul Lago Maggiore, si terrà il Lago Maggiore Folk Fest 2023, davvero imperdibile per gli amanti della musica folk e celtica.

Venerdì 16 alle 20.30 la serata d’apertura della kermesse accoglierà il grande ritorno sulle rive del Lago Maggiore di Davide Van De Sfroos che, dopo la pubblicazione in doppio vinile e digitale di Davide Van De Sfroos – Live 2022, torna in concerto con “Live Estate 2023”, una serie di appuntamenti per l’Italia e la Svizzera.

Ci sarà una scaletta ripensata per questo tour, prodotto e organizzato da MyNina, dove, oltre ai successi e ad alcuni brani del disco Maader Folk, si aggiungono canzoni che mancavano da parecchio tempo nel repertorio live del cantautore.

Sul palco ci saranno anche i musicisti Angapiemage Galiano Persico (violino, mandolino, tamburello, cori), Daniele Caldarini (tastiere, chitarra acustica), Paolo Cazzaniga (chitarra elettrica e acustica, cori), Silvio Centamore (batteria, percussioni), Andrea Cusmano (trombone, plettri, chitarra, flauti dritti, fisarmonica, tastiere, cori) e Matteo Luraghi (basso).

Van De Sfroos verrà preceduto dai Gadan, gruppo che comprende 4 musicisti esperti e già largamente conosciuti nella scena irish-rock italiana, ricchi di anni di frequentazioni dei maggiori festival europei e americani di folk tradizionale e contaminato.

Ad esibirsi sulle note musicali ci sarà il corpo di ballo Gens d’Ys, che fin dal 1993 è sinonimo di danza irlandese in Italia, con all’attivo 34 sedi in 30 città italiane e gode da anni del patrocinio dell’Ambasciata Irlandese in Italia, di diversi Ministeri succedutisi negli anni e, dal 2011, di quello dell’Ente Nazionale del Turismo Irlandese, di cui è Testimonial Ufficiale.

Sabato 17 giugno alle 20.30 ci sarà il cantautore Lorenzo Monguzzi con il gruppo Folkmiseria con un’esibizione tra musica e spettacolo che, prendendo spunto da una passione per il dialetto adatta alcune tra le canzoni più conosciute del panorama musicale rock americano, oltre alla presenza di musiche e brani inediti.

Il concerto sarà preceduto dall’esibizione degli Ogam, formazione marchigiana con all’attivo due produzioni discografiche Li Ma To (1993) dedicata al percorso del grande gesuita maceratese Matteo Ricci e Il regno della Sibilla (2001) ispirata alle leggende dei Monti Sibillini.

Domenica 18 giugno alle 11.30 ci sarà la musica dei Talamh, un progetto che unisce tutta l’esperienza sui palchi internazionali di  Caterina Delphine Sangineto (voce e arpa) e Davide Bonacina (chitarra, tin whistle), punto di riferimento del circuito irlandese italiano, con uno dei giovani astri nascenti italiani del violino Irish, Joan Gatti.

Il repertorio si snoda da ballate dell’Isola Smeraldo fino a set strumentali, dalle suggestioni dell’arpa fino al suono del gaelico scozzese.

Dalle 14 si aprirà il Balfolk Afternoon e sul palco si alterneranno i Ponente Folk Legacy, nati nell’autunno del 2018 dall’incontro di 3 musicisti liguri da anni impegnati nell’ambito della musica folk e tradizionali, i Tribot, che racchiude al suo interno l’esperienza che i suoi componenti hanno accumulato nel mondo del folk e balfolk, e il Jason O’Rourke Trio, del maestro suonatore di concertina di Belfast che torna in Italia per presentare l’ottavo album The Sunny Slide of the Latch, con dieci tracce ispirate allo stile tradizionale irlandese.

A chiusura dell’edizione 2023 del Lago Maggiore Folk Fest ci saranno i Bards From Yesterday  gruppo che si conferma come una delle band più preparate della scena italiana, ideatori di uno spettacolo unico portato su più di 400 palchi di club e festival internazionali.