locandina cinema ritrovato bologna 2024

Ben 480 film in 9 giorni saranno il cuore della 38ª edizione del festival Il Cinema Ritrovato, promosso dalla Cineteca di Bologna, che si svolgerà a Bologna, dal 22 al 30 giugno in 8 sale e 3 location all’aperto in città e il gran finale, tutte le sere, in Piazza Maggiore, con appuntamenti serali anche all’Arena Puccini e quattro serate speciali, sempre all’aperto, in Piazzetta Pasolini.

Inoltre alla Biblioteca Renzo Renzi si rinnova l’appuntamento con la Book Fair, la fiera dell’editoria dedicata alle pubblicazioni cinematografiche, che quest’anno vede  70 editori, oltre agli incontri al MAST.Auditorium.

Quest’anno c’è per la prima volta, Il Cinema Ritrovato sarà anche al Cinema Modernissimo, la sala ritrovata nel cuore di Bologna, sotto Piazza Maggiore, restituito alla sua originaria bellezza primo-novecentesca.

Sarà una 38ª edizione costellata di ospiti e grandi restauri con registi internazionali contemporanei di primissimo piano che parleranno dei classici senza tempi, infatti Damien Chazelle presenterà a Bologna Les Parapluies de Cherbourg di Jacques Demy e il suo più recente Babylon, omaggio all’epoca mitica del cinema muto; Wim Wenders con i suoi Paris, Texas, I fratelli Skladanowsky e Buena Vista Social Club e i classici di John Ford, Anthony Mann e Yasujirô Ozu; Darren Aronofsky e Amadeus di Miloš Forman; Alexander Payne con il suo The Holdovers e il film di Marcel Pagnol che lo ha ispirato, Merlusse; Volker Schlöndorff con il suo Homo Faber s L’angelo azzurro di Joseph von Sternberg con una meravigliosa Marlene Dietrich.

Proprio Marlene Dietrich sarà al centro di una delle retrospettive che compongono questa 38ª edizione del Cinema Ritrovato, oltre a quella dedicata a Pietro Germi a 50 anni dalla scomparsa, e quella a un’altra grande figura femminile come Delphine Seyrig, fino alla scoperta di importanti registi come lo statunitense (ma di origini ucraine) Anatole Litvak, capace di attraversare 40 anni di storia del cinema, e lo svedese Gustaf Molander, scopritore di dive come Ingrid Bergman.

Un festival che vede le donne al centro di una riflessione importante, con due capisaldi del cinema femminista sul calare degli anni Settanta come La Nouba des femmes du Mont Chenoua dell’algerina Assia Djebar e Khak-e Sar bé Mohr dell’iraniana Marva Nabili, che riescono a creare uno spazio cinematografico propriamente femminile attraverso una ricerca formale.

Di un’altra pioniera combattente come Sarah Maldoror  ci sarà la Trilogia del carnevale, realizzata, anch’essa alla fine degli anni Settanta, in onore dell’amico Amílcar Cabral per celebrare la cultura guineana e capoverdiana come elemento di resistenza dalla dominazione coloniale.

In Piazza Maggiore, giovedì 20 giugno ci sarà My Cousin, unico film sopravvissuto con Enrico Caruso, che interpreta due ruoli, presentato con una nuova partitura di Daniele Furlati, eseguita dall’Ensemble del Teatro Comunale di Modena, e con una sequenza dove si potrà  ascoltare anche la voce del grande tenore.

Lunedì 24 giugno, Chemi bebia di Kote Mikaberidze verrà  accompagnato dal trio finlandese Cleaning Women e da una partitura esplosiva e travolgente e giovedì 27 giugno sarà reso  omaggio a un compositore e direttore d’orchestra, Carl Davis, infatti la prima del nuovo restauro, curato dal MoMA, di The Wind  di Victor Sjöström, sarà accompagnata da una sua composizione, eseguita dall’Orchestra del Conservatorio G.B. Martini di Bologna diretta da Timothy Brock.

Sempre il maestro Brock, sabato 6 luglio, dirigerà l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna che eseguirà le musiche scritte da Nino Rota per il capolavoro di Federico Fellini, Amarcord, un evento in collaborazione con Sugar Music.

La Sala Mastroianni del Cinema Lumière accoglierà i tanti musicisti che accompagneranno tutti i film muti, ma molti saranno anche gli appuntamenti arricchiti da concerti live al Cinema Modernissimo, con un programma di muti sperimentali accompagnato dalla batterista Valentina Magaletti (sabato 22 giugno) e Silent Trilogy, trilogia di cortometraggi firmati da Juho Kuosmanen, accompagnati da un ensemble finlandese (lunedì 24 giugno).

In Piazzetta Pasolini ci saranno due serate illuminate dal proiettore 35mm con lanterna a carbone, mentre a conclusione del festival farà il suo esordio un rarissimo proiettore 16mm con lanterna a carbone portato appositamente dagli amici del Lichtspiel di Berna per proiettare alcuni antenati dei videoclip.

Anche quest’anno Il Cinema Ritrovato dedicherà il proprio impegno a un obiettivo importante: ridurre il più possibile l’impatto del festival sull’ambiente, infatti Hera installerà in Piazzetta Pier Paolo Pasolini, e renderà disponibile per l’intera durata del festival, una casetta dell’acqua a uso gratuito per bere l’acqua naturale e gassata refrigerata prima, durante e al termine delle proiezioni. Altro tassello fondamentale, nel segno della sostenibilità ambientale, è la scelta del partner per le courtesy car, infatti gli ospiti del Festival viaggeranno su auto elettriche o ibride dello storico marchio MG Motor, con auto dal design all’avanguardia, elevata funzionalità e massima sicurezza, che coniugano stile e attenzione all’ambiente.

Il Cinema Ritrovato è ideato in collaborazione con Teatro Comunale di Bologna, Università di Bologna, Conservatorio G.B. Martini di Bologna, Teatro Comunale di Modena, Fondazione Bologna Welcome, Trenitalia Tper, Cotabo, Stickermule, zeroCo2, il total imaging partner è Canon; il digital partner è Craq Design Studio; official car MG Bologna – Stefanelli 1952.

Grazie alla media partnership con Radio3, la trasmissione Hollywood Party produrrà alcune puntate dal festival e il Gelatauro creerà per l’occasione il gusto speciale Il Gelato Ritrovato.