palio delloca

A Cagli, nelle Marche, agosto porta con sé la XXXVIII edizione del Palio Storico del Giuoco dell’Oca.

Nel fine settimana di sabato 3 e domenica 4 è in programma il Palio dei Mezzani e il Palio dei Bambini ed nel weekend del 9, 10 e 11 agosto che  si avrà il clou dell’evento.

Tra le conferme di quest’anno l’apertura della taverna in piazza del Teatro anche la sera di venerdì 11, dove si esibirà il gruppo storico di Offagna che darà vita allo spettacolo Lux.

Sabato 10 agosto si entrerà nel vivo con il cerimoniale, dove nel pomeriggio sarà rimesso in palio l’ambito trofeo, l’Oca in ferro battuto, detenuta dal quartiere di Sant Andrea, ultimo vincitore del Palio.

Ci saranno poi investitura dei quattro capitani di quartiere, estrazione dell’ordine di lancio dei dadi e assegnazione di cavalieri, arcieri e balestrieri a ciascun quartiere e, dopo la lettura del bando, nella cattedrale di Cagli verrà benedetto l’olio ed accesa la lampada votiva in onore del santo patrono Geronzio.

La sera saranno aperte le quattro taverne di san Francesco, sant’Angelo, sant’Agostino e sant’Andrea Seguiranno il corteo storico e uno spettacolo di video-mapping.

Domenica 11 agosto è il giorno della disputa del Palio, alle 16 si parte con il corteo storico-rinascimentale e alle 18, all’arena di Sant’Emidio, verrà disputato il Palio dove corsa, tiro alla fune, sacchi, trampoli, ponte, anelli, sono alcuni dei giochi che si contenderanno i quattro quartieri.

La manifestazione trae la sua ispirazione dal tradizionale gioco da tavola, ma si tiene all’aperto, dal 2002 negli spazi dell’Arena di Sant’Emidio, precedentemente nel suggestivo scenario di Piazza Matteotti.

A fare da segnapunti c’è un rappresentante di ciascun quartiere che avanza di postazione in postazione a seconda dell’esito del lancio del dado.

Obiettivo del gioco è raggiungere l’ultima casella, la numero 54 che raffigura San Geronzio con i suoi simboli, il putto e l’oca bianca.

A complicare il percorso ci sono una serie di sfide a duello tra i diversi quartieri il cui esito conferma l’avanzamento del giocatore o ne stabilisce l’arretramento al punto precedente al tiro di dado.

Raggiunta la casella di arrivo al quartiere vittorioso è consegnato il palio, cioè la statua in metallo dell’oca simbolo del Santo patrono.

Possono iniziare così ufficialmente i festeggiamenti presso le taverne, aperte già dalla sera prima, che propongono in ogni quartiere una selezione di piatti tipici locali.

Il prologo della disputa è il corteo storico, che con i suoi 450 figuranti in preziosi abiti rinascimentali, ridisegna le vie cittadine per riconsegnarle ai fasti del pieno Cinquecento, con tra i partecipanti illustri il Duca di Urbino. accompagnato dal podestà e da grandi ufficiali.

Il giorno del palio è preceduto dalla cerimonia di investitura dei capitani di quartieri, riproposta con estrema fedeltà storica, che si chiude nella Basilica Cattedrale con l’accensione della lampada votiva in onore di San Geronzio per invocare la protezione del Santo patrono.

Dal 2003 si affianca al Palio il Paliotto che si disputa la prima domenica di agosto.

Le modalità di svolgimento sono simili a quelle del tradizionale Giuoco dell’Oca, ma a sfidarsi e rappresentare il proprio quartiere sono bambine e bambini tra i 10 e i 14 anni e l’organizzazione dell’evento è a cura dell’Associazione Giochi Storici Cagli.