073434361 d0893470 049a 4d8c b45e 84e74f6b2371

Una vita sempre al limite…

Romain Gary nacque  a Vilnius, in Lituania, il 21 maggio 1914 con il nome di Roman Kacew.

La madre, Mina Owczyńska, era un’ebrea russa scappata dalla Rivoluzione, ed era un’ attrice, mentre il padre, Ivan Mosjoukine, era uno dei più noti interpreti del cinema muto.

Gary arrivò in Francia all’età di 13 anni e,  dopo aver terminato gli studi universitari in Legge, ai arruolò  nella France Libre di De Gaulle.

Dopo aver partecipato alla guerra nelle Force aériennes françaises libres,lo scrittore  ottenne la Legion d’onore per la sua condotta valorosa.

L’esordio letterario di Gary avvenne a 30 anni, il romanzo intitolato Educazione europea, su una storia d’amore drammatica negli anni della Francia occupata.

Successivamente, nel 1956, scrisse Le radici del cielo, con il quale vinse il premio Prix Goncourt, un monito pacifista ed ecologista contro la distruzione dell’Africa.

Uno dei suoi capolavori più riusciti e apprezzati fu La promessa dell’alba, pubblicato nel 1960, sul suo lungo e complesso rapporto con la madre Mina.

Nel 1962 lo scrittore sposò l’attrice statunitense Jean Seberg, ma il matrimonio fu drammatico, a causa della gelosia di Gary e degli interessi politici della moglie, che sosteneva i diritti dei neri.

In seguito Romain intraprese la carriera diplomatica, fino ad avere il  ruolo di console generale di Francia in California.

Con lo pseudonimo di Émile Ajar, nel 1975, lo scrittore scrisse il romanzo La vita davanti a sé”, che ottenne il premio Prix Goncourt, sul legame tra un ragazzino arabo e una prostituta sopravissuta ai campi di concentramento.

Avendo riscosso un notevole interesse nel pubblico, Romain Gary continuò a pubblicare con questo pseudonimo e, poco tempo dopo, suo cugino Paul Pavlevitch  cominciò a rilasciare interviste ai media francesi impersonando Ajar.

Ad un certo punto Pavlevitch chiese il manoscritto de La vita davanti a sé per farlo vedere a qualche giornalista ma Gary, gli inviò solo delle fotocopie.

Nel frattempo la Seberg si tolse la vita poco tempo dopo la pubblicazione, nel 1976, di Pseudo, il terzo libro scritto da Gary con lo pseudonimo di Emil Ajar.

Lo scrittore in seguito inviò a Robert Gallimard, il suo editore,  Vita e morte di Emil Ajir, dove raccontava  nei dettagli la storia dello pseudonimo.

Il 2 dicembre 1980 Romain Gary si uccise nella sua abitazione di Place Vendôme a Parigi, con un colpo di pistola .